“Path to the Sky”, le opere di Jacob Hashimoto in mostra al Santa Maria della Scala fino al 30 settembre

Il Complesso museale Santa Maria della Scala di Siena ospita dal 22 maggio al 30 settembre 2025 la mostra Path to the Sky di Jacob Hashimoto, le cui opere site specific di grandi dimensioni sono state realizzate per le più prestigiose istituzioni a livello mondiale.
Prodotta e organizzata dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, in collaborazione con la galleria Studio la Città e con il supporto di Immagine Studio, la mostra è curata da Raphaëlle Blanga, esperta di arte moderna e contemporanea, ex Head of Department di Sotheby’s Italia.
Il progetto espositivo proporrà una selezione di opere del grande artista americano provenienti dalla galleria Studio la Città, accanto all’istallazione site-specific dal titolo Path to the Sky – da cui la mostra prende nome. La maestosa – alta diciassette metri con un volume complessivo di circa quattrocento metri cubi – scultura fluttuante, fatta da migliaia di aquiloni in carta giapponese, trasformerà il cortile interno dell’antico ospedale, la “Corticella”, in un ponte ideale fra terra e cielo, invitando così visitatrici e visitatori a sollevare lo sguardo verso un orizzonte più ampio, e a riflettere sulla complessità delle relazioni umane e sul potere dell’unità.
Il tema, che ha reso Hashimoto celebre fin dal suo esordio con l’opera An Infinite Expanse of Sky (1977) composta con diecimila aquiloni, oggi conservata al Museum of Complesso Museale Santa Maria della Scala, sottolinea l’impegno della Fondazione ad abbracciare nuove forme di espressione artistica, a volgere uno sguardo verso il futuro: infatti il Santa Maria della Scala accoglie per la prima volta all’interno della sua architettura storica un’installazione contemporanea, per coinvolgere un pubblico sempre più vasto al quale svelare le antiche meraviglie del Complesso in dialogo con l’arte di oggi.
“L’arte di Hashimoto, che dialoga profondamente con gli spazi, con la loro architettura e la loro energia, ha trovato al Santa Maria della Scala un terreno fertile per prendere vita. I suoi aquiloni, realizzati a mano con carta giapponese e bambù, e legati da sottili fili di Dacron, fluttuano in un’armonia delicata e potente, penetrando gli spazi in un silenzioso ma profondo dialogo con l’ambiente che li accoglie. È una danza che coinvolge tanto l’opera quanto chi la osserva, creando un legame ideale e spirituale tra le dimensioni fisica e immateriale“, afferma Raphaëlle Blanga, curatrice della mostra.
“Path to the Sky non è solo un’installazione: è un varco verticale, un gesto ascensionale che si accompagna a una mostra meditativa, capace di restituire la complessità poetica di uno degli artisti più visionari della sua generazione – sottolinea Cristiano Leone, Presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala – Nel cuore del Santa Maria della Scala, Jacob Hashimoto ha sollevato migliaia di presenze leggere, come se desse forma all’invisibile: ai sogni, ai pensieri, alle anime che nei secoli hanno attraversato questo luogo. Le sue nuvole di aquiloni parlano il linguaggio muto della memoria, ma anche quello audace della condivisione. Sotto lo sguardo preparato e generoso della curatrice Raphaëlle Blanga – rinomata esperta di arte contemporanea a livello internazionale – abbiamo invitato Hashimoto a visitare il Santa Maria, ad attraversare le sue architetture profonde, ad ascoltarne le stratificazioni. Da quel tempo di immersione e ascolto è nata Path to the Sky, una grande installazione site-specific concepita per la Corticella e una mostra che si dispiega lungo l’antica strada interna: un flusso silenzioso che si innalza dalla pietra fino alla luce, aprendosi verso il cielo. Hashimoto ci ricorda che esiste ancora un’arte che, coniugando grazia e intensità, consola, veglia, invoca. Un’arte che non si guarda soltanto, ma che si vive. E questa esperienza ci riguarda tutti: non come spettatori, ma come parte di un rito più grande, che unisce la materia e lo spirito, l’alto e il profondo, la vita e il mistero che la sostiene.
La suggestiva installazione di Hashimoto vuole essere un tributo alla città di Siena: una delicata cascata di piccoli aquiloni danzeranno nell’aria, attraverso una sinfonia visiva risuoneranno con la stessa forza simbolica della sede espositiva, luogo di rifugio per i pellegrini e di cura per i malati nei secoli e che oggi accoglie il pubblico con la missione, rimasta immutata, di abbracciare l’umanità.
L’installazione occupa la cosiddetta “Corticella”, partendo dalla copertura e scendendo lungo tutto lo spazio; la mostra poi prosegue nella parte alta della Strada interna, dove negli ambienti adiacenti saranno esposte16 opere scultoree e pittoriche di Hashimoto, selezionate in collaborazione con Hélène de Franchis – Studio la Città – che permetteranno di scoprire l’insieme del mondo complesso e poliedrico dell’artista.
Info e prenotazioni > segreteria@santamariadellascala.com
Orari e biglietti > tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 la mostra è compresa nel biglietto di ingresso al museo, con tariffazione ordinaria.
Per maggiori informazioni > https://www.santamariadellascala.com/organizza-la-tua-visita