Pavimento del Duomo, boom di visite nel primo mese di scopertura. E un nuovo spot racconta la bellezza del tappeto marmoreo
Numeri record nel primo mese di visite al pavimento del Duomo scoperto, così come a tutto il complesso monumentale del Duomo.
La commessa marmorea più famosa al mondo attira sempre più persone, Qual è il segreto del pavimento del Duomo rispetto a tante altre bellezze mondiali?
“E’ una continua scoperta- ammette il rettore dell’Opera della Metropolitana Giovanni Minnucci – : il Pavimento ha tanti significati sottesi, per cui bisogna studiarlo approfonditamente. Io sono riuscito ad organizzare con Rai Cultura una lettura del pavimento dove è intervenuto don Enrico Grassini, che ha fatto una lettura teologica, e Tiziana Provvidera, che ha fatto una lettura filosofica. Anche con la cattedrale stessa, con tutte le operazioni di restauro, troviamo sempre qualcosa di nuovo da studiare con piccole scoperte”.
Numeri che lasciano pensare a una forte attrattività del turismo religioso su cui il nostro territorio, come l’intera nazione, puntano.. “Nelle mia esperienza personale – ha aggiunto Minnucci – mi ricordo di un incontro con Luciano Mencaraglia (allora presidente provinciale ente del turismo e senatore del Partito Comunista) il quale sottolineò al Monsignor Mario Ismaele Castellano l’importanza del turismo religioso nella nostra città; e questo è un elemento importante. Noi non dobbiamo scordarci Santa Caterina, San Bernardino, il miracolo delle Sacre Particole e tutti i santi che hanno attraversato la storia di questa città. Così come importantissima è la via Francigena”.
Intanto in occasione della nuova scopertura dal prossimo 18 agosto fino al 18 ottobre, l’Opera della Metropolitana e Opera Laboratori hanno realizzato un nuovo spot che andrà a occupare spazi promozionali nelle maggiori emittenti televisive nazionali.
“La costante opera di valorizzazione di questo magnifico capolavoro della storia e dell’arte ha reso il Pavimento del Duomo di Siena una delle maggiori attrazioni per i visitatori italiani e stranieri che, ormai da anni, programmano la loro visita sulla base della possibilità di ammirarlo completamente scoperto”, spiega una nota.
“La visione complessiva delle cinquantasei tarsie del pavimento – afferma Giovanni Minnucci – può rappresentare un momento di personale e silenziosa riflessione, dimentichi, almeno momentaneamente, delle nostre corse affannose e delle nostre quotidiane preoccupazioni, alla ricerca proficua del senso che ciascuno di noi intende dare alla propria vita”.