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Piccioni nel centro storico di Siena, in due anni calo dell’87% grazie a mangime con antifecondativo e interventi di cattura

Piccioni nel centro storico di Siena, in due anni calo dell’87% grazie a mangime con antifecondativo e interventi di cattura
  • PubblicatoMaggio 13, 2025

Un calo significativo e costante della presenza di piccioni nel centro storico di Siena: è quanto emerso dal monitoraggio effettuato nel mese di marzo 2025, al termine dell’annuale campagna di contenimento deliberata a fine 2023 dalla Giunta comunale.

La stima rilevata da un professionista qualificato attesta una densità attuale di circa 176 piccioni per chilometro quadrato, a fronte dei 490 rilevati nel 2024 e dei circa 1325 stimati nel 2023: una riduzione che sfiora l’87 per cento in due anni, a conferma della piena efficacia delle azioni messe in campo dal Comune, sia sul piano del controllo numerico sia su quello della tutela del decoro urbano.

“Parlare oggi di una riduzione così marcata della popolazione dei colombi – sottolinea l’assessore all’ambiente e decoro urbano del Comune di Siena, Barbara Magi – significa riconoscere l’efficacia di un lavoro costante e capillare, frutto della collaborazione tra più uffici e strutture. Accanto agli interventi straordinari che possiamo di volta in volta attivare, c’è un impegno quotidiano che ci vede operativi sul territorio e orientati alla tutela della salute pubblica, dell’ambiente e del patrimonio cittadino”.

Due sono le principali tipologie di intervento attivate dal Comune. La prima, attualmente in corso e prevista fino al prossimo mese di ottobre, riguarda la distribuzione controllata di mangime trattato con antifecondativo. L’attività si svolge dal lunedì al venerdì, nelle prime ore del mattino, in dieci punti selezionati del centro storico. Il personale, formato e incaricato specificamente dal Comune, si occupa della distribuzione, del controllo del consumo da parte dei colombi e del recupero dell’eventuale mangime non utilizzato.

La seconda modalità, attiva nei mesi da novembre a febbraio, coincide con il periodo post-riproduttivo e consiste in mirati interventi di cattura affidati a una ditta specializzata. Entrambe le azioni sono in linea con quanto previsto dal Piano regionale di controllo del piccione 2022-2026, che definisce criteri omogenei a livello toscano per la gestione ecologica di questa specie in ambiente urbano. Oltre a questi interventi, proseguono le azioni mirate a contrastare la nidificazione e lo stazionamento degli uccelli sugli edifici di proprietà comunale. Alla fine del 2024, sono stati revisionati e migliorati i sistemi di allontanamento dei volatili installati in alcune aree sensibili del centro, come il Cortile del Podestà, la Loggia dei Tolomei nel Prato di Sant’Agostino e il “Tartarugone” in Piazza del Mercato, per un investimento complessivo di circa quattordicimila euro.

“Un numero eccessivo di piccioni compromette l’igiene, il decoro e la fruibilità di spazi pubblici e privati – prosegue l’assessore Magi – con ricadute anche sul patrimonio artistico della città, messo a rischio dalle deiezioni acide. Per questo l’amministrazione prosegue il proprio impegno con azioni articolate e coerenti con la normativa, ma anche con attività di informazione, controllo e responsabilizzazione dei cittadini. Decoro urbano significa prendersi cura della città ogni giorno, su più fronti e con un lavoro condiviso. I risultati ci sono, e ci incoraggiano a proseguire con determinazione lungo questa strada”.

In tal senso, i regolamenti comunali stabiliscono alcune prescrizioni chiare: il divieto di somministrare cibo ai piccioni su tutto il territorio comunale (fatta eccezione per il mangime medicato somministrato solo da personale autorizzato, come da articolo 30 del Regolamento comunale per la tutela degli animali) e l’obbligo di installare sistemi dissuasori per la sosta e la nidificazione degli uccelli su tetti, facciate, grondaie e pluviali (come previsto anche dal Regolamento edilizio e dal regolamento di Polizia Locale). In questo quadro si inserisce anche l’azione del comando di Polizia Locale, che in collaborazione con il servizio Ambiente del Comune ha recentemente completato un censimento di tutte le aree pubbliche del centro storico interessate da imbrattamenti causati dal guano. Questo ha permesso di mappare i principali punti di stazionamento e nidificazione, avviando così i primi procedimenti amministrativi nei confronti dei proprietari privati per l’eliminazione delle criticità.

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Redazione