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Pinacoteca, un altro anno di crescita e successi nel 2024. 32.000 visitatori (+20%), nuove acquisizioni e progetto di alto valore culturale

Pinacoteca, un altro anno di crescita e successi nel 2024. 32.000 visitatori (+20%), nuove acquisizioni e progetto di alto valore culturale
  • PubblicatoGennaio 9, 2025

L’anno appena conclusosi con l’iniziativa in Pinacoteca dedicata ai “Presepi Dipinti” e con le aperture straordinarie festive si è caratterizzato per i cambiamenti, le nuove acquisizioni e i progetti culturali, che hanno portato a un significativo incremento di visitatori rispetto allo scorso anno: i numeri totali dei Musei Nazionali di Siena si attestano su 36.000, con la Pinacoteca che ha registrato un aumento del 20% passando da poco più di 26.000 visitatori a quasi 32.000. Anche le altre sedi, in particolare Villa Brandi, hanno visto un aumento significativo di pubblico.   

La più importante novità dell’anno è il ritorno sotto la gestione dei Musei Nazionali di Siena di luoghi di grande rilevanza storica e culturale: la Chiesa del Santuccio, la Chiesa di Santa Maria delle Nevi, la Cappella del Taja e l’Eremo di San Leonardo al Lago. Questi luoghi vanno ad arricchire ulteriormente l’offerta dei Musei Nazionali di Siena, che già comprendono la Pinacoteca Nazionale di Siena, Villa Brandi, Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla e il Museo Archeologico Nazionale (sotto la gestione del Santa Maria della Scala).   

Si è conclusa inoltre la prima fase dei lavori di ristrutturazione della Pinacoteca Nazionale di Siena, che ha visto il rafforzamento strutturale antisismico e il rifacimento della pavimentazione. Durante le varie fasi dei lavori si è scelto di chiudere temporaneamente solo alcune sezioni alla volta e questo ha permesso al pubblico di fruire del museo. 

Il 2024 è stato anche un anno di nuove acquisizioni che arricchiscono la collezione permanente. Tra le opere entrate a far parte del patrimonio museale figurano la Vergine annunciata di Mariano d’Agnolo Romanelli, L’Adorazione dei Pastori di Ventura Salimbeni e San Pietro risana gli infermi con la sua ombra di Raffaello Vanni.  

Da ricordare anche l’operazione di ricomposizione della Pala dell’Osservanza condotta grazie al supporto dell’associazione “Amici della Pinacoteca Nazionale”.  

I Musei Nazionale di Siena hanno inoltre ricevuto un importante finanziamento che consentirà nel 2025 la realizzazione di una campagna di catalogazione delle opere dei vari siti.   

Molte sono state le iniziative culturali, fra le quali spiccano i progetti consolidati da anni, come Relazioni d’Arte e MostraSi, realizzati grazie al prezioso contributo delle Università senesi. Le attività educative hanno visto il coinvolgimento di sempre più scuole in attività di visite tematiche, teatrali, di disegno e illustrazione che prevedono talvolta percorsi su più anni, attivazione di PCTO, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.  

In collaborazione con il Community Hub della Fondazione Monte dei Paschi di Siena nel corso del 2024 sono stati realizzati i due progetti Be Different e Body Speaking Museum di inclusione sociale rivolti a studenti universitari, scuole e persone con disturbi cognitivi. 

È stato, inoltre, un anno che la Pinacoteca ha voluto dedicare alla relazione fra danza e musei e in questo contesto ricordiamo le due rassegne DanzArte e Lux Feminae, progetto quest’ultimo nato in seno alla vincita del Bando del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo per la Valorizzazione dello spettacolo dal vivo in istituti della cultura che ha visto il coinvolgimento di danzatori e compagnie di rilevanza nazionale e internazionale. Come ogni anno, inoltre, hanno trovato spazio performance di musica e letture dal vivo.  

Dall’avvio dell’autonomia nel 2022 – dichiara il Direttore Axel Hémery- la Pinacoteca e i siti dei Musei Nazionali di Siena sono tornati a occupare un posto di riguardo nell’immaginario dei senesi e nei percorsi turistici. Ogni anno di esercizio aggiunge un tassello al museo del futuro, un museo accogliente e inclusivo, aperto agli incroci artistici e agli incontri entusiasmanti con le contrade e le associazioni cittadine, ma sempre dedicato a celebrare la grande stagione dell’arte senese con esigenza grazie agli approfondimenti dati dalla collaborazione con le università della città. Il 2025 rispecchierà queste tendenze con delle belle sorprese già da gennaio e la sfida di un nuovo allestimento. 

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Redazione