“Qualità dell’aria negli ambienti scolastici”, al via il progetto che coinvolgerà 45 scuole nelle 3province dell’Asl Tse
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Tre province e 45 istituti scolastici in totale per il progetto di monitoraggio e campionamento di anidride carbonica all’interno delle aule. È il progetto regionale “Qualità dell’aria negli ambienti scolastici” nelle scuole superiori di Arezzo, Grosseto e Siena e che vede coinvolto il personale dei Dipartimenti di Prevenzione (diretto dal dottor Giorgio Briganti) e delle Professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione (diretto dalla dottoressa Daniela Cardelli) dell’Asl Toscana Sud Est.
Il progetto, che partirà a marzo e coinvolgerà nel corso dell’anno 15 scuole per ognuna delle tre province, mira a promuovere la salute all’interno degli edifici scolastici attraverso il monitoraggio della Co2, con campionamenti di aria e la divulgazione di ‘buone pratiche’ per favorirne un corretto ricambio.
Nel caso di un locale densamente affollato come un’aula scolastica, portare più “aria fresca esterna di rinnovo”, permette, infatti, di diluire e ridurre le concentrazioni di inquinanti specifici (es. PM10, odori, batteri, virus, allergeni, ecc.), di CO2, di umidità e contenere il rischio di esposizione e contaminazioni per alunni e personale. Per una buona qualità dell’aria interna è, quindi, necessario aerare spesso i locali garantendo un buon ricambio. Nei locali chiusi, la concentrazione di CO₂ rappresenta un importante indicatore della qualità dell’aria, poiché il suo livello aumenta in modo proporzionale rispetto a tutte le altre sostanze.
«Con l’esperienza emergenziale è fortemente cresciuta la consapevolezza del ruolo della qualità dell’aria indoor in ambienti densamente affollati come le scuole, – sottolinea il direttore dell’Area dipartimentale igiene pubblica e nutrizione Nicola Vigiani. – Per la stima della ventilazione, durante i controlli delle misure anti contagio nel periodo della pandemia, è stata misurata la concentrazione di anidride carbonica “CO2” nelle aule, riportata da più fonti come un buon indicatore della necessità o meno di ricambio dell’aria. Progetti come questi diventano, quindi, strumenti importanti per garantire maggior consapevolezza e promuovere salute e buone pratiche anche all’interno di istituti scolastici».
«La qualità dell’aria interna negli ambienti scolastici è tema molto importante sotto il profilo della salute, – evidenzia la direttrice del Dipartimento delle Professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione Daniela Cardelli. – L’Asl Toscana Sud Est promuove il benessere e la salute nelle scuole, anche attraverso il progetto Mission, attivo per l’Asl in 4 istituti scolastici nella provincia di Siena, con l’obiettivo di lanciare una campagna nazionale di analisi ambientali e di indagini sanitarie, finalizzata a promuovere interventi per migliorare la qualità dell’aria indoor nelle scuole. I due progetti vedono coinvolti medici igienisti, tecnici della prevenzione e assistenti sanitari e si inseriscono in una più ampia progettualità dedicata alla salute dei nostri giovani».