Raccolta differenziata: Chiusi il comune senese più virtuoso, seguito da Chianciano, Radicofani e Poggibonsi
Chiusi, con il 77,24% di differenziata, è il comune della provincia di Siena più virtuoso in tema di raccolta rifiuti, seguito a stretto giro da Chianciano Terme (76,99%), Radicofani (75,95%) e Poggibonsi (75,27%), mentre superano quota 70% anche Sarteano (73,87%), Torrita di Siena (72,87%), Monticiano (72,04%) e Monteroni d’Arbia (71,48%). Maglia nera invece per Castiglione d’Orcia (24,85%), e a seguire Radda in Chianti (34,6%), Gaiole in Chianti (35,08%), Casole d’Elsa (38,67%) e Montalcino (41,09%). A dirlo i dati 2023, che vedono il capoluogo, Siena, piazzarsi al 62,28% di raccolta differenziata, in crescita ma al di sotto della media regionale (66,64%), anche se ben al di sopra della media dell’Ato Toscana Sud. Quest’ultima supera il 58% con tre punti percentuali in più rispetto al 2022 “sebbene sia necessario continuare a lavorare con molto impegno per rimettersi al passo col resto della regione”, si legge in una nota della Regione.
A scala di Ambito il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è stato quello di ATO Toscana Costa che ha superato il 71% aumentando però di meno di un punto rispetto all’anno precedente. ATO Toscana Centro scende sotto il 68% (quasi un punto in meno rispetto al 2022).
Tra le Province si distingue come più virtuosa Lucca con il 77,48% di raccolta differenziata, percentuale stabile rispetto al 2022. Seguono Prato con il 71% di differenziata (-2,7 punti rispetto al 2022); Massa Carrara con il 69,81% di differenziata (+ 2,4% punti); Pisa con il 69,40% (+0,3 punti); Firenze con il 68,11% (-1 punto); Siena con il 63,39% di differenziata (+3,9 punti); Pistoia con il 63,21% (+1,6 punti); e Livorno con il 61,10% di differenziata (+1,9 punti). Infine Grosseto con il 59,43% di differenziata (+3,6 punti) e Arezzo con il 56,52% di differenziata (+1,5 punti).
“La Toscana porta avanti con determinazione e continuità politiche per uno sviluppo sostenibile, ed in questo contesto la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti è imprescindibile – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – Abbiamo scelto di sostenere e incrementare la raccolta differenziata come strumento principale per fare del rifiuto una nuova miniera di materia prima. I risultati si vedono, con meno rifiuti ma soprattutto meno indifferenziato. Sono fiero della sensibilità dimostrata dalle nostre amministrazioni e dai nostri cittadini, veri protagonisti di questa svolta positiva verso un’economia sempre più circolare”.
“La Toscana – dichiara l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – ha imboccato con forza la strada dell’economia circolare e i risultati di progressivo miglioramento delle raccolte differenziate e di riduzione della produzione dei rifiuti sono lì a testimoniarlo e rappresentano un merito che va riconosciuto, in primis, alle cittadine e ai cittadini toscani, sempre più attenti all’ambiente e ai propri responsabili comportamenti individuali, e poi a tutto il sistema istituzionale, dai Sindaci ai gestori pubblici, che continuano a promuovere e a mettere in campo serie politiche di sostenibilità sul territorio. Desidero anche rivolgere un sincero ringraziamento all’Agenzia Regionale Recupero Risorse che grazie al proprio quotidiano operato svolge un ruolo fondamentale per tutto il sistema toscano rispetto al monitoraggio dei complessi dati che gravitano intorno al mondo dei rifiuti”. “Adesso – prosegue Monni – serve compiere un ulteriore passo in avanti per imprimere l’accelerazione decisiva rispetto al percorso in atto. Può essere fatto approvando il nuovo Piano dell’Economia Circolare, uno strumento fondamentale per dare forza e sempre maggiore solidità alle politiche toscane in materia di conversione ecologica. Abbiamo infatti il dovere di accompagnare l’impegno individuale e collettivo con scelte coraggiose e lungimiranti. Dopo un lunghissimo lavoro durato anni, per il quale ringrazio tutti gli uffici regionali e il Consiglio regionale, in particolare la IV Commissione consiliare, possiamo dimostrare che ancora una volta Regione Toscana è pronta a fare la sua parte con e per i toscani.”