Rapina al kebab e tentato omicidio, diciottenne finisce in carcere

Aveva rubato 5300 euro un dipendente di una pizzeria-kebab a Torrita di Siena e lo aveva accoltellato e colpito con il calcio di una pistola giocattolo, mettendone a rischio la vita: è per questo motivo che un ragazzo bulgaro di diciotto anni, residente a Montepulciano, è stato condotto in carcere dai carabinieri, che hanno eseguito la misura cautelare, emessa dal gip del tribunale di Siena, per i reati di tentato omicidio aggravato e rapina aggravata commessi lo scorso 19 marzo. A darne notizia è il procuratore Andrea Boni.
Le indagini sono state portate avanti dagli uomini dell’Arma di Torrita di Siena e dal Nucleo operativo della compagnia di Montepulciano e coordinate dalla Procura. All’esito delle stesse è emerso, secondo l’ipotesi accusatoria, che il giovane, insieme ad un minorenne per il quale sta procedendo la Procura dei minori di Firenze, si è introdotto, travisato, all’interno dell’esercizio. E, utilizzando una pistola giocattolo priva del tappo rosso ed un coltello, ha colpito il dipendente e si è impossessato della somma di oltre cinquemila euro.
L’accertamento peritale, svoltosi durante le indagini, ha ritenuto che le modalità di aggressione erano idonee a provocare la morte, evento che non si è verificato solo per la reazione della vittima che comunque ha ricevuto numerose lesioni ed è stato sfregiato al volto.