Rapolano Terme, il progetto della Multiutility in consiglio comunale. Starnini punta su qualità dei servizi e competitività sociale dei territori
Garantire la qualità dei servizi pubblici erogati dalla Multiutility e promuovere la competitività sociale dei territori soci e delle loro comunità abbattendo i costi energetici e favorendo nuovi investimenti. È questo il duplice obiettivo che il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini, ha posto sul tema della holding dei servizi pubblici locali in fase di discussione che ha aperto il consiglio comunale di ieri, martedì 29 ottobre, con la partecipazione di Andrea Rossi, presidente di Intesa Spa; Alessandro Fabbrini, vicepresidente del Consiglio di amministrazione di Estra Spa, e Roberto Rappuoli, presidente di Centria Srl. Nel corso della seduta, ancora disponibile sul canale YouTube, sono state approvate anche alcune variazioni al bilancio di previsione e al programma triennale delle opere pubbliche 2024-2026.
“Il territorio senese – ha detto il primo cittadino di Rapolano Terme, Alessandro Starnini – deve ripartire dall’esperienza iniziata molti anni fa con il Gas-Int e l’obiettivo della metanizzazione, oggi pienamente raggiunto. Adesso occorre darsi nuovi scopi puntando su una crescente competitività sociale e su vantaggi per i cittadini, quali l’indipendenza da altri Paesi per la fornitura di gas metano; la sostenibilità delle fonti energetiche per andare sempre più verso la transizione; la competitività dei servizi rivolti ai cittadini abbattendo i costi per gli enti locali e l’incremento della produzione da fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico”.
“In questo contesto – ha aggiuntoStarnini – i Comuni soci della Multiutility devono essere parte attiva e trovare nuovi vantaggi da un progetto che guardi alla transizione energetica e alle fonti rinnovabili con benefici per i cittadini e per i territori coinvolti. I vantaggi dovrebbero comprendere l’abbattimento dei costi energetici con una sorta di ‘sconti’ per i soci che possano liberare risorse da impiegare sui territori; sponsorizzazioni attraverso l’Art Bonus per sostenere nuove politiche culturali; adeguamento del canone pagato da Centria ai Comuni per la gestione della rete gas e investimenti convenienti per differenziarsi da altri soggetti che erogano servizi simili”.
“Intesa – ha detto il presidente, Andrea Rossi – vuole essere fra gli attori della nuova Multiutility, che deve coinvolgere con equità tutti i territori e valorizzare le diverse esperienze maturate negli anni, come quella della provincia di Siena. Serve una nuova governance attenta alla competitività, con l’obiettivo primario di migliorare i servizi attraverso nuovi investimenti. I sindaci dei Comuni soci di Intesa hanno voluto portare avanti il percorso che guarda alla nuova holding per recuperare il ruolo nella partecipata Estra e per valutare le opportunità che la stessa Multiutility può offrire puntando, in particolare, a tutelare la rappresentatività del nostro territorio e ad avere parte attiva nel comitato della nuova Multiutility che gestirà gli investimenti per una crescente transizione energetica”.
“Il progetto della Multiutility – ha aggiunto Alessandro Fabbrini, vicepresidente del Consiglio di amministrazione di Estra Spa – si sta già confrontando con altre realtà che nascono per affrontare le nuove sfide della transizione energetica. Il nuovo progetto è una sfida verso il rinnovamento che i Comuni possono raccogliere per partecipare ai processi decisionali ed essere sempre più competitivi, unendo le forze e puntando in maniera più strutturata su nuovi investimenti per migliorare i servizi rivolti ai cittadini”. A loro si è unito Roberto Rappuoli, presidente di Centria Srl, che ha ricordato l’importanza di gestire bene le infrastrutture presenti e di potenziare gli investimenti sul territorio senese, portando avanti interventi già avviati e aperti a integrazioni attraverso un confronto costante con i sindaci e le comunità locali.