Referendum, gli scrutini parziali a Siena: ‘sì’ al 90% per i quesiti sul lavoro e al 70% per la cittadinanza
L’affluenza finale nel Capoluogo – considerando tutti i cinque quesiti – è pari al 40,7%. Quella in provincia vale il 40,35% ed è la quinta in Italia e terza in Toscana in termini percentuali.
Sono i dati principali del nostro territorio per quanto riguarda il referendum sul lavoro e sulla cittadinanza, che si è svolto nella giornata di ieri, domenica 8 giugno, ed in quella odierna.
Nel comune di Siena hanno votato 17001 elettori, il 40,72% degli aventi diritto, per il quesito che chiedeva il reintegro dopo il licenziamento illegittimo. E poi alle urne si è presentato il 40,68% del corpo elettorale, 16983 cittadini, per il secondo quesito che riguardava la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese.
Poi ancora il ritorno della tutela dei contratti a termine, con 16997 votati, il 40,71% degli aventi diritto. Infine il quesito sulla cittadinanza, con 17001 elettori, il 40,72% degli aventi diritto.
Il quorum si è raggiunto a Radicondoli, dove alle urne si è presentato il 52,6% degli aventi diritto. Il Comune geotermico è il primo nella provincia – ed il secondo in Toscana – per il valore della percentuale dei votanti. Maglia nera invece per Radicofani, dove si è registrata un’affluenza pari al 26,92%.
La Toscana è la regione italiana dove si è votato di più, con un 39,1%.
Veniamo quindi ai numeri parziali degli scrutini: nel Capoluogo il ‘sì’ è intorno al 90% – decimale più, decimale meno – per i quesiti sul lavoro; dato più basso per il quesito sulla cittadinanza, dove il ‘sì’ ha ottenuto poco più del 71%; complessivamente in provincia il ‘sì’ ai quesiti sul lavoro viaggia con percentuali che navigano tra l’87 e l’89%; per la cittadinanza il ‘sì’ supera il 67%.
