Rete europea dei vaccini, ci siamo: pronto a partire il progetto targato Biotecnopolo

Prende corpo l’European vaccine hub, la rete comunitaria contro le pandemie che vede tra gli attori principali il Biotecnopolo.
Ed è da leggere come vero e proprio kickoff meeting, e cioè la riunione di inizio progetto, l’evento che la giovane Fondazione senese ha organizzato in Comune per lunedì 26 maggio.
Nell’ambito dell’European vaccine hub, come dicevamo, il Biotecnopolo assumerà un ruolo chiave nella struttura, che vede coinvolti paesi come Francia, Belgio e Germania.
All’Italia saranno destinati 33 milioni mentre il finanziamento totale è di 130 milioni di euro. A promuovere la rete è lo European regions research ad innovation network.
L’obiettivo nello specifico è quello di dare corpo ad un sistema di sorveglianza delle malattie infettive. E poi ancora si lavorerà sulla ricerca di un futuro vaccino con una prossima ‘malattia X’. Ed in questo capitolo sarà ovviamente attore principale il centro antipandemico, che affianca il Biotecnopolo e che è visto anche dal Governo Meloni come vero fulcro nazionale per la difesa dalle epidemie.
Dei 33 milioni in arrivo in Italia 20 sono destinati al Biotecnopolo. Ma sono previste risorse anche per altre realtà importanti di Siena e provincia, come Vismederi e Sclavo Vaccines.
La Fondazione Biotecnopolo collaborerà con Istituto Pasteur, Vaccinopolis, il centro tedesco per le infezioni e quello per le terapie vaccinali.
Ognuno dei coinvolti avrà un compito specifico con il progetto che, si legge nel documento comunitario, “sarà costruito da esperti con comprovata esperienza nella scoperta, nello sviluppo, nella conduzione di studi clinici, nella certificazione Ema e Fda e nella produzione di vaccini”.
“L’European vaccine hub – si legge ancora – utilizzerà un approccio basato su vaccini prototipo che coinvolgerà tecnologie di piattaforma (come RNA, vettori virali, proteine ricombinanti) e anticorpi monoclonali, studi preclinici, trial di fase I/II e studi di infezione umana controllata”.
All’evento presenzierà, oltre ai vertici della fondazione senese Marco Montorsi, Gianluca Polifrone, Rino Rappuoli, il ministro della Salute Orazio Schillaci. Attesi anche gli altri tre titolari dei ministeri ‘padri’ del Biotecnopolo: Adolfo Urso, per il dicastero alle Imprese; Giancarlo Giorgetti per l’Economia; Anna Maria Bernini, per l’Università.