Riduzione liste di attesa: riorganizzazione percorsi ambulatoriali e attività chirurgica, produttività aggiuntiva in alcune specialistiche. Aumentati i volumi di attività
Massimo impegno, risorse aggiuntive, riorganizzazione e monitoraggi continui da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese per abbattere le liste di attesa. Grazie alla riorganizzazione dell’attività ambulatoriale, delle sedute operatorie e all’utilizzo della produttività aggiuntiva, effettuate dalla Gestione Operativa della Direzione sanitaria, sono cresciuti i volumi di attività. Questi i due fronti su cui l’Aou Senese è impegnata per aumentare le attività ambulatoriali, diagnostiche e chirurgiche, per abbattere le liste di attesa e potenziare i servizi per i cittadini.
«Abbiamo attivato una serie di azioni organizzative incisive – spiega il direttore generale dell’Aou Senese, Antonio Barretta – tra cui monitoraggio costante del percorso ambulatoriale per la pianificazione e programmazione delle attività ambulatoriali con l’adozione tempestiva di azioni indirizzate all’adeguamento dell’offerta e al rispetto dei tempi di attesa. Inoltre – aggiunge il direttore generale – è proseguita l’attività di revisione delle agende CUP, con separazione netta tra prime visite e i controlli, la rimodulazione degli slot di priorità sulla base della variabilità della richiesta, l’attivazione di agende dedicate per i pazienti barellati degli ambulatori ortopedici e l’attenzione costante sul miglioramento continuo della presa in carico del paziente. Per quanto riguarda il percorso chirurgico – prosegue Barretta – abbiamo riorganizzato le sedute operatorie in base alle priorità delle liste di attesa chirurgiche e delle risorse di sala operatoria per mantenere l’allineamento tra domanda e offerta di interventi di patologia oncologica, e non, di tutte le specialistiche, l’organizzazione ed il controllo delle attività dei blocchi operatori in termini di impiego di risorse professionali, strutturali e tecnologiche, e soprattutto un monitoraggio sistematico per individuare tempestivamente le criticità emergenti».
Nel 2022 è stata registrata una forte crescita delle prestazioni specialistiche ambulatoriali aziendali che, per l’attività clinica (prime visite, visite di controllo, valutazioni) sono risultate pari a 287.499 rispetto alle 262.983 del 2021 (+9,3%).
Lo stesso trend di forte crescita nel 2022 è stato rilevato anche per le attività di diagnostica per immagini, risultate pari a 183.068 prestazioni nel 2022 rispetto alle 167.770 del 2021 (+9,1%).
La percentuale di prime visite specialistiche che hanno rispettato i tempi di attesa regionali nel 2022 è stata pari all’88%, mentre la percentuale di esami di diagnostica per immagini che hanno rispettato gli standard regionali nel 2022 è stata l’86%.
Potenziamento anche per gli interventi chirurgici, cresciuti ulteriormente nell’anno 2022 a conferma del trend aziendale di recupero della casistica chirurgica persa nel 2020 a causa della pandemia; infatti, i volumi di attività chirurgica in elezione sono passati da 12.078 (2021) a 12.416 (2022) in crescita del +19% rispetto al 2020. Inoltre, relativamente all’attività chirurgica in urgenza, si rileva nell’anno 2022 un mantenimento del volume di interventi (pari a 3.520) effettuati rispetto al 2021 (pari a 3.557).
Per potenziare la chirurgia robotica, sono state assegnate 12 ore di sala robotica al giorno alle diverse discipline chirurgiche che fanno uso del robot, permettendo di realizzare, nel 2022, 353 interventi per le diverse specialità (239 complessivi nel 2021 e 262 nel 2019).
Per quanto riguarda invece la produttività aggiuntiva, sono 10 le unità operative coinvolte in ambito ambulatoriale che possono lavorare anche in orari notturni e di sabato e domenica: urologia, ortopedia, diagnostica per immagini, neuroradiologia interventistica, ortopedia ad indirizzo traumatologico, neuroimmagini, stroke unit, chirurgia vascolare, flebolinfologia, diagnostica in emergenza urgenza.
Le unità operative che svolgono attività chirurgica in produttività aggiuntiva al momento sono: Ortopedia e Ortopedia ad indirizzo traumatologico con 6 ore a settimana di attività in day surgery il sabato, che permettono di operare 3 pazienti a seduta e la Chirurgia oncologica della mammella con 12 ore a settimana il sabato di attività aggiuntiva che permettono di operare 4 pazienti a seduta.
«Produttività aggiuntiva – spiega la direttrice sanitaria, Francesca De Marco – vuol dire aumentare le ore di lavoro dei professionisti al di fuori dell’orario istituzionale, con retribuzione aggiuntiva, un investimento da parte del SSR per ridurre le liste di attesa. Abbiamo lavorato in due direzioni: aumentare l’offerta settimanale per alcune prestazioni ambulatoriali e per alcune sedute operatorie in produttività aggiuntiva, e riorganizzare le attività di sala operatoria in istituzionale. Il governo del percorso chirurgico ha consentito di raggiungere, nel corso del 2022, una maggiore ottimizzazione degli spazi di sala operatoria – prosegue De Marco – con scelte organizzative flessibili in funzione della situazione epidemiologica correlata al Covid, arrivando ad assegnare oltre 900 ore a settimana di alta, media e bassa complessità chirurgica. La flessibilità legata alla pandemia – conclude De Marco – ha portato alla definizione sistematica e all’attivazione di piani di aumento o diminuzione dei ricoveri Covid che influiscono sulla chiusura e apertura di posti letto di chirurgia elettiva e sull’incremento o decremento dei volumi di attività chirurgica, con la riprogrammazione delle attività non urgenti. Relativamente all’attività di chirurgia ambulatoriale – aggiunge De Marco – a seguito di lavori di adeguamento che hanno reso disponibile una sala operatoria dedicata esclusivamente all’attività di chirurgia ambulatoriale, sono state incrementate di 48 ore complessive settimanali le attività a disposizione di tutte le Unità Operative e di 12 ore settimanali l’attività di Day Surgery a disposizione della Ginecologia con un abbattimento significativo della lista di attesa di chirurgia ambulatoriale. A giugno 2022, si è conclusa la convenzione con la Clinica Rugani nell’ambito della quale tra il 2021 ed il 2022 sono stati realizzati 1800 interventi di chirurgia ambulatoriale per le specialità di oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria».
Anche nel 2022 sono proseguite le prestazioni chirurgiche aggiuntive in regime di day surgery/ordinario nella giornata di sabato per molteplici discipline (ad esempio chirurgia generale, ortopedia, chirurgia oncologica della mammella, chirurgia toracica). Per quanto riguarda infine l’attività erogata nel corso del 2022 in regime di libera professione intramuraria questa ha riguardato quasi esclusivamente visite specialistiche ambulatoriali. Il rapporto complessivo tra i volumi di prestazioni erogate in libera professione e quelle erogate in regime istituzionale è stato pari all’1% con alcune variabilità tra le diverse discipline che sono comunque oggetto di stretto monitoraggio da parte dell’azienda.
«Continuiamo a lavorare in questa direzione – conclude Barretta – per garantire la continuità dei processi di programmazione, gestione e controllo a presidio dei percorsi ambulatoriali e chirurgici per assicurare risposte sempre più appropriate e tempestive alla domanda di prestazioni da parte dei cittadini. L’Aou Senese continuerà ad essere fortemente impegnata nella sistematizzazione di queste attività per il raggiungimento degli standard di efficienza e produttività definiti a livello aziendale e regionale nonché per il governo ed il monitoraggio informato delle liste di attesa».