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Scotte: chiarimenti sulla mobilità del personale sanitario

Scotte: chiarimenti sulla mobilità del personale sanitario
  • PubblicatoOttobre 11, 2024

«Nessuna emergenza personale alle Scotte», la Direzione Aziendale interviene in merito ad alcune notizie diffuse a mezzo stampa su una procedura di mobilità regionale che risulta sospesa per adeguamento del bando e, quindi, priva di dati ufficiali
Ci sono inoltre ben due graduatorie disponibili in caso di turn over per possibili mobilità: quella dell’Aou Senese con 354 infermieri e quella regionale con oltre 500 operatori socio-sanitari.

In riferimento ad alcune notizie apparse a mezzo stampa su presunte fughe di infermieri e operatori socio-sanitari dall’ospedale Santa Maria alle Scotte, la Direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese intende rassicurare pazienti e utenti che non c’è nessuna emergenza in corso e non ci sono situazioni di rischio o criticità per le attività assistenziali che proseguono regolarmente.
Sorprende la diffusione di dati non ufficiali in merito ad un bando di mobilità (tecnicamente una manifestazione di interesse alla mobilità regionale per tutte le aziende sanitarie) che risulta sospeso per la necessità di effettuare un adeguamento formale del bando, a seguito del quale saranno riaperti e prorogati i termini di scadenza. L’unica notizia di cui siamo a conoscenza è che, fino ad ora, sono state presentate circa 4300 domande di mobilità in tutta la Toscana ma non abbiamo dati disponibili per le singole aziende sanitarie. Pertanto, sorprende che qualcuno disponga di dati dettagliati non ufficiali su cui vengono fatte valutazioni allarmistiche.
In merito alla procedura, si tratta di un bando considerato di “mobilità sociale”, vale a dire un bando che mira ad agevolare i ricongiungimenti familiari e le situazioni di disagio familiare. Quando ci saranno i dati ufficiali l’Aou Senese li valuterà nelle sedi opportune ma è noto che ci sono alcuni elementi che caratterizzano la nostra azienda tra cui: remunerazione più bassa e bacino demografico più piccolo da cui poter attingere i professionisti che spesso provengono da fuori Siena.
Si fa presente che l’Azienda, proprio in vista dei possibili bandi di mobilità che periodicamente vengono effettuati sul piano regionale, si era già attivata con procedure concorsuali e ci sono ben due graduatorie da cui poter attingere in caso di turn over per mobilità: la graduatoria dell’Aou Senese appena approvata per gli infermieri, con 354 idonei, e la graduatoria regionale con oltre 500 OSS.


Ricordiamo che analogo clamore fu fatto nel settembre del 2023, quando una sigla sindacale, la stessa di oggi, annunciò presunte fughe dalle Scotte a seguito di un bando di mobilità quando invece la percentuale si attestava intorno al 14%, in linea con il dato regionale medio. A tal riguardo si ricorda che nel 2023 agli infermieri in servizio alle Scotte che avevano fatto domanda di partecipare alla mobilità, era stato sottoposto un questionario chiedendo le motivazioni per cui intendevano lasciare Siena. Dai risultati era emerso che la prima motivazione era quella dell’avvicinamento alla famiglia ma molti avevano segnalato anche una remunerazione più bassa rispetto ad altre aziende. La remunerazione inferiore rispetto ad altre aziende è dovuta a come, nel tempo, è stata determinata l’entità dei fondi contrattuali aziendali, fondi che l’Aou Senese non può aumentare arbitrariamente perché esiste una normativa che disciplina la quantificazione degli stessi ed è già stato fatto presente nelle sedi opportune. Altri aspetti che erano emersi dai risultati del questionario erano legati ai costi della vita, in particolare per le abitazioni, ed ai trasporti che penalizzano la città di Siena e, quindi, è comprensibile che i professionisti si muovano per ricercare contesti lavorativi dove si possa guadagnare meglio, spendere meno e viaggiare più agevolmente.


Infine si ricorda che il piano per il benessere organizzativo è stato condiviso sia con le organizzazioni sindacali che con i professionisti e che se ci sono suggerimenti o proposte, in merito al piano, la Direzione Aziendale è disponibile a parlarne al tavolo sindacale. Si ricorda infine che all’interno delle iniziative previste nella settimana dedicata al benessere organizzativo, organizzata a fine settembre 2024, è stata data l’opportunità a tutte le sigle sindacali di avere uno spazio autogestito dove presentare proposte e suggerimenti, opportunità utilizzata solo da una sigla sindacale, diversa da quella che ha creato allarmismo.

Gaia Pomponi

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Redazione