Scuola dell’infanzia, riaperta la struttura dell’Acquacalda dopo i lavori di riqualificazione
Dopo i lavori di riqualificazione riguardanti l’antisismica è stata riaperta questa mattina la scuola dell’infanzia Acquacalda all’interno dell’istituto comprensivo “Federico Tozzi”, in via Violante di Baviera a Siena. Il cantiere, il cui importo complessivo è pari a 600mila euro, di cui 250mila finanziati con fondi Pnrr (Next Generation Eu), ha interessato la struttura dallo scorso aprile. In particolare, i lavori degli ultimi mesi hanno riguardato l’adeguamento antisismico della struttura. Dalla giornata di oggi, approfittando anche del “ponte” del primo novembre per il trasferimento di alcuni materiali, la comunità scolastica, i bambini e le bambine sono tornati nel complesso.
I lavori sono consistiti nell’adeguamento strutturale dell’edificio scolastico alle attuali norme sismiche, oltre che nel rifacimento totale dell’impianto elettrico e antincendio. La scuola, infatti, visto il periodo storico di costruzione, pur non presentando problematiche in corso non risultava coerente con la normativa odierna; l’intervento, quindi, ha ottenuto come risultato l’innalzamento della sicurezza della struttura scolastica, che risulta adesso adeguata alle normative vigenti. Contestualmente, oltre alla riprogettazione degli impianti elettrico e antincendio, è stata effettuata una manutenzione straordinaria globale, dotando la scuola anche di una nuova aula multimediale, per migliorare la qualità dell’offerta scolastica.
“Siamo molto soddisfatti di questi lavori – sottolinea l’assessore all’edilizia scolastica del Comune di Siena Lorenzo Loré – che hanno riconsegnato alla comunità scolastica, e direi a tutta la città, un edificio moderno e in piena sicurezza. Si tratta di uno dei numerosi progetti che l’amministrazione sta portando avanti, attraverso l’adesione ai fondi Pnrr, per la riqualificazione competa del patrimonio edilizio scolastico di Siena, in modo da consegnare alle generazioni future edifici al passo con le nuove normative. Attraverso l’utilizzo di strutture ‘volano’, come l’emiciclo di San Miniato in questo caso o il complesso in piazza Amendola, cerchiamo di limitare al massimo i disagi anche attraverso il continuo confronto con le famiglie e comunque senza mai interrompere l’attività educativa. Ringrazio l’ufficio manutenzione immobili, la dirigenza e il personale scolastico che hanno consentito tutto questo”.