Servizio navette bus turistici: “Osservazioni e criticità per dar vita a un nuovo piano condiviso”
“I dati raccolti in queste settimane sulla sperimentazione dei bus navette per i turisti saranno utili per creare un piano condiviso con tutta la comunità, gli uffici e i soggetti coinvolti”. Così gli assessori al turismo Vanna Giunti e alla mobilità Enrico Tucci del Comune di Siena annunciano la conclusione della sperimentazione a partire dal prossimo lunedì 30 settembre, ultimo giorno del servizio. “Il turismo – proseguono – è una grande risorsa, ma lo è per l’intera comunità solo se è gestito, non se lasciato a un flusso casuale. Siena deve proseguire in un percorso per un turismo sostenibile e attrattivo”.
La decisione di chiudere la fase della sperimentazione, adottata dalla giunta comunale dopo che si è avuta la certezza che nei mesi di ottobre e novembre l’ex campino di San Prospero non sarebbe stato oggetto di lavori e quindi ancora disponibile per l’attracco dei bus turistici, anticipa il percorso di analisi dei dati, comprese le criticità e le questioni emerse, che si somma ai confronti continui comunque avvenuti anche durante il progetto sperimentale. “Già da mercoledì 2 ottobre – spiegano gli assessori – avvieremo un iter di partecipazione con tutti i settori interessati per condividere le analisi. Una fase di incontro e confronto che sarà anche di ascolto per recepire ulteriori istanze e anche criticità emerse durante questo periodo, aspetti che naturalmente vanno uniti alle risultanze di queste settimane. A questa analisi dovremo poi affiancare la parte tecnica e decisionale derivante dai monitoraggi dei nostri uffici, a partire dalla direzione Turismo e dal servizio Mobilità e trasporti, e dalle linee di indirizzo strategiche amministrative del mandato. L’obiettivo è riuscire a redigere un piano che concili tutti questi aspetti e possa partire da gennaio 2025”.
“Dobbiamo comunque iniziare dal fatto – continuano gli assessori – che ci sono evidenze numeriche in crescita in termini di arrivi e che sono necessari miglioramenti alla gestione degli attracchi, è inevitabile un percorso di rimodulazione del sistema attuale, ovvero quello in vigore prima della sperimentazione, al fine di garantire una sostenibilità della città nel rispetto dei principi che caratterizzano il Piano strategico del turismo adottato e che è parte integrante del Certificato di città turistica sostenibile, che Siena ha ottenuto per prima in Italia come città d’arte. La sperimentazione ha corroborato questo tipo di analisi attraverso un monitoraggio sul campo che era dovuto. Questioni che non possono essere in discussione sono, in particolare, la necessità di attivare piani tariffari diversi a seconda delle tipologie di permanenza dei bus turistici in città e la necessità di incentivare la prenotazione”.
“Il cantiere per il nuovo spazio dell’ex Campino di San Prospero – concludono gli assessori – che dovrebbe partire, secondo le ultime indicazioni degli uffici tecnici, a inizio 2025, ci permette di studiare con i dovuti tempi le soluzioni migliori anche per non impattare in quella zona della città, allo stesso tempo dando vita a un progetto come detto condiviso, ma che vada incontro alle esigenze di una città d’arte che vuol essere attrattiva e sostenibile e a quelle della sua intera comunità”.