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Spese autunnali, stimata una stangata di 3mila euro. Federconsumatori: “Segnalateci eventuali problemi”

Spese autunnali, stimata una stangata di 3mila euro. Federconsumatori: “Segnalateci eventuali problemi”
  • PubblicatoSettembre 17, 2024

Non sarà un rientro dall’estate felicissimo per le famiglie, che come ha stimato Federconsumatori, adesso dovranno affrontare le spese autunnali, in aumento di oltre 45 euro rispetto all’autunno 2023, in cui si erano registrati costi notevoli. Le voci di spesa considerate in questo conto salato riguardano le bollette, la TARI, il riscaldamento, il materiale scolastico e la sanità. A scendere leggermente, invece, saranno i costi sul carburante, ma non saranno questi ad alleggerire la situazione. La spesa autunnale totale, infatti, si aggira intorno ai 3mila euro.

“Nel dettaglio, le famiglie, dovranno far fronte a una stangata di 2.970,35 euro – commenta Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana -. Purtroppo, proprio in relazione alle spese per visite ed esami medici, è opportuno sottolineare come, drammaticamente, l’aumento dei costi dell’1,4% si traduca in una progressiva rinuncia alle cure nei giorni scorsi, il report Deloitte ha denunciato come, il 29% del campione intervistato, ha dichiarato di aver dovuto rinunciare a delle cure negli ultimi 12 mes. Non solo, anche i libri di testo delle scuole hanno subito una brusca impennata, così come le bollette”.

A queste cifre onerose, inoltre, si aggiungono anche i rincari sul fronte dell’alimentazione, che faranno lievitare la spesa ad oltre 1600 euro. Nella situazione di difficoltà in cui ancora si trovano molte famiglie, questi costi risulteranno estremamente cari e, per alcuni, insostenibili. Ma le ripercussioni di questa stangata non si percepiranno unicamente sulle condizioni di vita delle famiglie: rischiano, infatti, di dare un duro colpo al nostro sistema economico, abbattendosi sulla domanda interna e, quindi, sull’intero sistema produttivo.

“Per questo è opportuno che il Governo torni a occuparsi dei cittadini – spiega Grandi -, adottando misure in grado di sostenere le famiglie e contenere i rincari. Nel frattempo, noi non possiamo fare altro che dire alle famiglie di non aver remore e di rivolgersi ai servizi sociali dei propri comuni per chiedere aiuto”.

Infine, Federconsumatori, ha invitato i cittadini e le famiglie a segnalare eventuali problemi nelle spese, specialmente in quelle di tipo alimentare.

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Redazione