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Stazione Medioetruria, Tucci: “Creti-Farneta scelta tecnica non campanilista”

Stazione Medioetruria, Tucci: “Creti-Farneta scelta tecnica non campanilista”
  • PubblicatoFebbraio 13, 2025

“La sede di Creti-Farneta come sede dell’alta velocità ferroviaria è basata su dati oggetti e non sul campanilismo”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto all’interrogazione presentata oggi, giovedì 13 febbraio, durante il Consiglio Comunale da Silvia Armini, Michele Cortonesi, Leonardo Pucci, Francesca Cesareo (gruppo Siena in tutti i sensi Nicoletta Fabio Sindaco), in merito all’ubicazione della stazione alta velocità Medioetruria nella sede di Creti-Farneta nel Comune di Cortona.

“Quello della stazione dell’alta velocità – ha detto Tucci – è un tema importantissimo. Il tavolo tecnico ministeriale ha individuato la sede a Creti-Farneta, indicazione accolta dal Consiglio Comunale di Siena nella mozione votata all’unanimità nella seduta del 29 dicembre 2023. Un tema di assoluta attualità nel momento in cui il Presidente della Regione Toscana Giani, peraltro sempre contrario a questa indicazione, partecipa insieme all’assessore Stefano Baccelli ai Consigli Provinciale e Comunale di Arezzo inneggiando alla scelta di Rigutino come sede individuata dalla Regione Toscana. Lungi da noi entrare in polemica con Arezzo e con la scelta di Rigutino: rileviamo solo, avendo esaminato a suo tempo tutta la documentazione portata al tavolo tecnico del ministero e le conclusioni dello stesso, che Rigutino non era stata presa in considerazione, a differenza peraltro della stazione di Arezzo, in quanto ritenuta non idonea”.

“Il tavolo tecnico – ha proseguito l’assessore – ha indicato Creti-Farneta, al di là di tutte le considerazioni, in quanto unica sede presa in considerazione, avendo scartato tutte le altre, dai due player che si dividono il mercato dell’alta velocità ferroviaria in Italia, ovvero Trenitalia e Italo, indisponibili per sedi non in grado di assicurare un adeguato bacino di utenza. E se chi ci mette i treni non è d’accordo, è evidente come non sia possibile ipotizzare di costruire la relativa stazione. Segnaliamo poi il recentissimo pronunciamento delle imprese senesi per il rispetto di quanto condiviso al tavolo tecnico, contro ‘tutte quelle posizioni che vorrebbero vedere realizzata la stazione nel giardino di casa propria’. Riteniamo che comunque i giochi non siano fatti e che più di un’azione del Sindaco sia opportuno e utile un nuovo pronunciamento, possibilmente unanime, del Consiglio Comunale, nella forma che nell’autonomia del Consiglio sarà ritenuta più opportuna, al fine di ribadire la volontà di Siena per una decisione dettata da dati oggettivi e non da un retrivo campanilismo, e di collegarsi con chi nella Regione Umbria, al di là del cambio di colore politico, continua a sostenere con ottime ragioni la scelta di Creti-Farneta”.

Il consigliere Silvia Armini (Siena in tutti i sensi Nicoletta Fabio Sindaco), che ha illustrato l’interrogazione, ha ringraziato l’assessore per la risposta: “Questa collocazione, come già il Consiglio comunale ha pienamente condiviso a fine novembre 2023, è cruciale per la città di Siena: per l’economia, il turismo, la produttività delle piccole-medie imprese senesi. Una collocazione che avvantaggia i territori limitrofi e nulla toglie alle altre città toscane sufficientemente già servite dalla rete ferroviaria. Nessuna azione è vana se ha come obiettivo quello di accertare e sostenere, con fermezza, che una decisione data-driven, chiara e inequivocabile come lo è la relazione del tavolo tecnico Mit-Rfi, debba essere mantenuta con ferma convinzione. Creti-Farneta è la sede più idonea dove ubicare la stazione dell’alta velocità in termini di efficacia, efficienza ed economicità con riguardo agli investimenti, al funzionamento e all’utilità complessiva dei servizi ferroviari. Siena è uno dei più importanti capoluoghi di provincia della Regione Toscana, che non può e non deve rimanere isolata. Così come è stato fatto per altre città della regione, anche a Siena deve essere data l’opportunità di usufruire di collegamenti su ferro efficienti e collegarsi ai principali mercati del lavoro e della produzione del Nord e del Sud Italia. Lancio una proposta che, credo, possa essere ritenuta interessante: l’istituzione, attivazione e mantenimento di un tavolo permanente sui trasporti e sulla mobilita di merci e persone, che analizzi a trecentosessanta gradi i problemi del trasporto e della mobilità da e verso la città di Siena. Un tavolo animato dalle forze politiche, dalle associazioni di categoria e dai principali enti e istituzioni della città, con lo scopo di valutare i possibili scenari e avanzare proposte concrete e sostenibili, risolutive al problema dei collegamenti tra la nostra città e il resto del Mondo. E riporto quindi I’attenzione anche sull’ultima mozione, discussa pochi mesi fa in Consiglio Comunale, che riguarda l’attivazione del collegamento ferroviario diretto Siena-Roma con la messa in servizio del treno ibrido. La nostra città deve rispondere alle esigenze di mobilita dei cittadini, dei turisti e dei pellegrini che nell’anno del Giubileo vorranno raggiungere Siena. Mi ritengo parzialmente soddisfatta per i risultati a oggi raggiunti. Ritengo necessario che il Sindaco, forte di avere con sé I’intero Consiglio Comunale, possa essere ancora più incisivo nei confronti del Ministero e della Regione, affinché venga fatta una scelta di buon senso e non di posizionamento politico. La dichiarazione del Presidente della Regione Toscana, che favorisce la sede di Rigutino piuttosto che quella di Creti-Farneta, è molto grave perché non ha alcun fondamento tecnico né una prospettiva di sviluppo territoriale. Oltretutto, con questa affermazione il Presidente della Regione Toscana non tutela Siena in qualità di territorio debole e disagiato nei trasporti e nella mobilità delle persone”.

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Redazione