Terremoto: anche domani chiusura di scuole, università e musei e rinvio degli eventi sportivi e culturali.
Sono le 16.30 quando viene comunicato il via libera all’ordinanza del sindaco di Siena Luigi de Mossi per la chiusura della scuole di ogni ordine e grado anche per la giornata di domani, venerdì 10 febbraio.
La notizia è stata diffusa da palazzo pubblico mentre era in corso d’opera una nuova riunione del centro coordinamento soccorsi, la struttura che è operativa da ieri sera per affrontare l’emergenza dello sciame sismico che sta colpendo la città. Le scuole erano già state chiuse una prima volta per la giornata di oggi.
Musei, teatri e impianti sportivi chiusi fino alla giornata di domenica 12 febbraio compresa. Gli eventi culturali e sportivi in programma nel fine settimana sono rinviati a data da destinarsi.
Domani non apriranno neanche le sedi dell’Università per Stranieri e nemmeno gli edifici dell’Università di Siena. Entrambi gli atenei accoglieranno studenti e docenti da lunedì. Procederà invece tutto regolare nelle strutture distaccate di Arezzo, Grosseto e San Giovanni Valdarno.
Dalla prima scossa di magnitudo 3,5 delle 21.51 di ieri Siena ha tremato più di altre settanta volte. Un ottantina invece gli interventi dei vigili del fuoco anche se, come evidenziato dal comandante provinciale del Corpo Bruno De Paola, non ci sono criticità particolari, ma fessure o crepe che non hanno causato problemi alla stabilità delle strutture dove sono intervenuti i pompieri.
“Consiglio ai cittadini che escono di casa di non stare vicini alle facciate degli edifici ma di andare in spazi aperti possibilmente esterni alla cinta muraria”, è l’invito fatto da De Paola che poi ha assicurato: “abbiamo un sistema di risposta che è pronto in caso di criticità ed un sistema nazionale che ci supporta”.
Su questo argomento fa eco il prefetto di Siena Maria Forte: “Le forze di polizia qualora ci fosse bisogno manderanno rinforzi – ha detto -. Per ora teniamo d’occhio l’evoluzione di una situazione sismica, che si mantiene tra magnitudo 2 e 2,5”.
Trentuno i volontari e dieci veicoli della Protezione civile impegnati ieri sera. Il loro lavoro è stato quello di garantire generi di prima necessità e teli termici a chi è rimasto fuori casa. Nella riunione di stamattina inoltre è stato concordato di chiudere la scalinata del Duomo. “Dai cittadini abbiamo avuto una reazione esemplare. E non ci sono stati atteggiamenti aggressivi”, le parole del sindaco di Siena Luigi de Mossi