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Uomo di 36 anni arrestato in flagranza per furto aggravato. Si nascondeva dietro ad un furgone con targhe contraffatte e la refurtiva in mano

Uomo di 36 anni arrestato in flagranza per furto aggravato. Si nascondeva dietro ad un furgone con targhe contraffatte e la refurtiva in mano
  • PubblicatoGiugno 11, 2025

La Polizia di Stato di Siena ha arrestato in flagranza per furto aggravato un uomo di 36 anni, sorpreso con il volto coperto da uno scaldacollo mentre si nascondeva dietro ad un furgone con targhe contraffatte e con la refurtiva in mano.

Durante il servizio di controllo del territorio, nella notte di domenica 8 giugno, alle 03.40 circa, gli agenti delle Volanti della Questura di Siena stavano pattugliando alla periferia della città del Palio quando hanno notato da lontano un uomo con in mano un borsone ed il volto travisato dal quale si vedevano solo gli occhi, in via della Mercanzia ad Isola D’Arbia (SI). 

Alla vista della pattuglia l’uomo si è abbassato dietro allo sportello aperto del veicolo ma i poliziotti si sono subito avvicinati per procedere al controllo.

Una volta identificato, apolide nato in Italia di etnia bosniaca, lo hanno sottoposto a perquisizione estesa all’autovettura che ha dato esito positivo.

All’interno del furgone sono stati trovati una serie di strumenti idonei allo scasso, come tenaglie,cacciaviti, chiavi combinate e due targhe contraffatte, sulle quali erano state modificate le cifre apponendo un numero falso con un nastro biadesivo, nonché alcuni attrezzi da lavoro- trapani, avvitatore,mola e batterie varie- all’interno di una borsa rossa e una bicicletta elettrica.

Gli accertamenti immediatamente successivi hanno consentito agli agenti di rintracciare i legittimi proprietari della bicicletta, un uomo residente nella stessa via, e degli attrezzi, il dipendente di una dittache aveva parcheggiato nella stessa via il furgone in dotazione all’azienda.

Il 36enne, è stato accompagnato in Questura dove è stato foto segnalato dalla Polizia Scientifica per accertarne l’esatta identità, all’esito del quale sono emersi numerosi alias (falsi nomi) con svariati precedenti di polizia a lui attribuibili.

Al termine dei riscontri, il Questore ha emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione del Divieto di Ritorno a Siena per 4 anni e l’uomo è stato condotto al Carcere di Santo Spirito in attesa dell’udienza di convalida che si è svolta nel primo pomeriggio del 9 giugno.

All’esito dell’udienza l’arresto per furto aggravato continuato, è stato convalidato e il 36enne è stato sottoposto dal GIP all’Obbligo di Dimora a Roma, con divieto di uscire dalle 22 alle 7, e all’obbligo di firma alla P.G. il lunedì mercoledì, venerdì, sabato e domenica. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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Redazione