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Vasari a Siena: 450 anni dalla morte, un omaggio tra maestria e innovazione

Vasari a Siena: 450 anni dalla morte, un omaggio tra maestria e innovazione
  • PubblicatoGennaio 13, 2025

Per celebrare i 450 anni dalla scomparsa di Giorgio Vasari, i Musei Nazionali di Siena organizzano una mostra dedicata alla poliedrica figura dell’artista aretino. Pittura e arti grafiche si intrecciano in un percorso espositivo che si svolgerà presso la Pinacoteca Nazionale, con inaugurazione giovedì 16 gennaio alle 12:00 nella Sala del Cenacolo.


Un cameo che i Musei Nazionali vogliono regalare alla cittadinanza e ai visitatori dal 16 gennaio al 2 marzo, con l’intento di connettersi alle importanti iniziative che stanno celebrando in tutta Italia l’interessante protagonista del Rinascimento maturo toscano.
La maestosa pala d’altare della Pinacoteca di Siena, raffigurante la Resurrezione di Cristo realizzata da Vasari nel 1550, dialoga con cinque opere grafiche di ambiti diversi influenzate dalle novità tecniche promosse dall’Aretino. Tali fogli provengono dall’album «Bozzetti antichi», giunto nel 1932 in Palazzo Buonsignori dal Regio Istituto provinciale di Belle Arti di Siena, già parte della raccolta della Biblioteca comunale di Siena.

L’incontro tra la monumentale tavola di Giorgio Vasari e alcuni esemplari della produzione grafica coeva riflette la posizione ideologica dello storiografo, strenuo sostenitore dell’importanza del disegno – «padre delle tre arti nostre, architettura, scultura e pittura» – e fautore dell’Accademia e Compagnia dell’Arte del Disegno, istituita da Cosimo I de’ Medici nel 1563 a Firenze.
L’esposizione nasce da un’idea delle storiche dell’arte dei Musei Nazionali di Siena Giulia Cantoni e Serena Nocentini, con l’allestimento degli architetti Simone Fontana e Simone Lucii realizzato grazie alla squadra tecnica della Pinacoteca.
L’evento ha rappresentato anche l’occasione per l’esecuzione di interventi conservativi di manutenzione e di monitoraggio dell’opera di Vasari, eseguito dalla restauratrice dei Musei Nazionali di Siena Benedetta Paolino.

“Dopo Arezzo e Venezia – commenta il Direttore Axel Hémery – Siena celebra Vasari sulla scia del quattrocentocinquantesimo anniversario della morte. La Pinacoteca presenta un capolavoro del maestro, la Resurrezione, opera di committenza privata dalla storia ben documentata. Accanto a questo quadro, cinque fogli dalla poco conosciuta raccolta grafica dell’istituto sono presentati eccezionalmente al pubblico. I disegni del fiammingo Calvaert e di maestri cinquecenteschi anonimi e la straordinaria stampa di Domenico Beccafumi testimoniano l’importanza del lascito del pittore aretino tra terribilità michelangiolesca e grazia e capacità imprenditoriale alla Raffaello.

Nel corso della presentazione, verranno estratti alcuni passi dalle ‘Vite’ di Vasari, nei quali l’autore offre un ritratto, a tratti contraddittorio, dei pittori senesi. Si è così colta l’opportunità di celebrare questo fondamentale protagonista della storia dell’arte italiana proprio all’interno della massima istituzione artistica senese”

a cura di Gaia Pomponi

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