Scotte, in crescita le visite specialistiche e gli interventi chirurgici realizzati
Prestazioni per le prime visite specialistiche in crescita del 13% (sono state 147.321 nel 2022), volumi dell’attività chirurgica in aumento del 19% in dodici mesi (sono stati 12.416 nello scorso anno). Stesso numero di interventi chirurgici in urgenza rispetto al 2021, attività chirurgica oncologica che raggiunge nuovamente buonissimi risultati sia per i volumi complessivi che per la capacità di rispettare i tempi previsti per interventi in classi di priorità “A”, ovvero entro trenta giorni: operazioni che a Siena vengono effettuate, per l’appunto, nei tempi previsti nell’86% dei casi. E la novità costituita dalla possibilità, a partire dal 2025, di laureare un 30% di medici in più a Siena.
Ci sono molti dati positivi nel rendiconto 2022 dell’attività dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese, senza dimenticare tuttavia le criticità, le situazioni da migliorare, l’ammodernamento delle apparecchiature mediche e sanitarie, il taglio delle liste di attesa (questione sulla quale c’è stato comunque un miglioramento, a detta dei vertici dell’Aou senese). Il tutto in un frangente che continua a essere di interventi e di cambiamenti, di programmazione di nuovi lavori, con il progetto relativo alla realizzazione del lotto volano come una delle priorità per il futuro. Il documento è stato presentato questo pomeriggio insieme al piano delle strategie per il triennio 2023-2025.
Soddisfatto il dg delle Scotte, Antonio Davide Barretta: “Ci aspettiamo di proseguire sulla strada già tracciata – sono state le sue parole – e quindi che ci sia un’attenzione crescente all’ammodernamento dell’ospedale. Le demolizioni necessarie per andare a realizzare il lotto volano partiranno quest’anno, stiamo continuando anche a rinnovare le attrezzature sanitarie”.
Presenti al focus, che si è tenuto nell’aula magna del centro didattico delle Scotte, anche il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale con delega alla sanità Simone Bezzini. I due hanno sottolineato i buoni risultati raggiunti dalla sanità toscana e hanno anche parlato dell’esigenza di preservare la qualità dei servizi offerti, di continuare a innovare ma pure di chiedere al governo un adeguamento relativamente al fondo sanitario nazionale.
“Questa è un’azienda che sta ottenendo grandi risultati in termini di prestazioni – ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. – Si pensi, per l’appunto, ai dati sulle prestazioni chirurgiche e a quelli in crescita sulle prestazioni specialistiche”.