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La Fondazione Musei Senesi traccia il perimetro del proprio futuro. Ecco le linee programmatiche 2024/2026

La Fondazione Musei Senesi traccia il perimetro del proprio futuro. Ecco le linee programmatiche 2024/2026
  • PubblicatoLuglio 11, 2024

Interpretare il patrimonio e le collezioni, mettendoli in dialogo con i linguaggi e le forme del contemporaneo; rafforzare il rapporto con le comunità locali e con i player culturali, nell’ottica di una strategia integrata per la valorizzazione del territorio; intercettare nuovi pubblici, con un focus particolare sui giovani; focalizzarsi sui temi dell’Agenda 2030, sottolineando il ruolo dinamico dei musei intesi sempre di più non soltanto come luogo di conservazione, ma anche come spazio di dialogo, confronto, scambio costruttivo e costruzione di una cittadinanza attiva. Sono questi, in sintesi, i capisaldi delle linee programmatiche 2024/2026 con cui Fondazione Musei Senesi traccia il perimetro del proprio futuro.

Mentre restano validi tutti gli obiettivi strategici già perseguiti negli anni scorsi [un rinnovato impegno sugli aspetti scientifici legati alle collezioni e su quelli gestionali delle reti museali; il proseguimento del percorso avviato sul tema dell’accessibilità; un incremento del livello di fruibilità e digitalizzazione del patrimonio], dunque, il prossimo triennio pone a FMS nuove sfide ambiziose, in primis quella di rafforzare il proprio ruolo come collettore dei player culturali che incidono e lavorano nell’ambito senese. Grazie alla sua natura capillare e alla sua intrinseca capacità di tenere insieme il capoluogo e i territori, d’altronde, FMS si pone naturalmente come luogo di incontro e di collaborazione tra tutte quelle realtà, locali e non solo, che mirano a essere catalizzatori della vita culturale contemporanea, promuovendo un coinvolgimento attivo delle comunità.

Il 2024 segna, inoltre, un nuovo ampliamento della rete museale: torna infatti all’interno di Fondazione Musei Senesi il Comune di Siena e aderisce il Comune di San Casciano dei Bagni. Con il primo è già in atto una collaborazione concreta, a partire dall’organizzazione del DIDAday, open day organizzato appunto con il Comune e con la Fondazione Santa Maria della Scala dedicato alle attività didattiche proposte dai musei di Siena e provincia. Con il Comune di San Casciano dei Bagni, invece, il dialogo si concretizzerà nella fase progettuale per il nuovo museo che ospiterà i celebri bronzi rinvenuti durante gli scavi archeologici del Bagno Grande.

«Le linee strategiche che presentiamo oggi – spiega il presidente di FMS, Alessandro Ricceri – tracciano il futuro della Fondazione basato su concetti chiave che ci stanno a cuore: la valorizzazione del patrimonio museale con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di visita e a narrare i contenuti delle collezioni in modo contemporaneo e coinvolgente; la costruzione di una comunità attiva e collaborativa attorno ai musei; il rafforzamento di una rete di relazioni per creare un distretto culturale organico e connesso al territorio, capace di generare esperienze significative per comunità e turisti; la necessità di allinearsi con gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, proponendo progetti che adattino questi obiettivi al contesto museale senese».

«La Fondazione Musei Senesi – aggiunge la coordinatrice, Carolina Taddei – si proietta così nel futuro con una progettualità ambiziosa, mirando a consolidare rapporti con i player culturali del territorio e a stringerne di nuovi, diventando perno dell’offerta culturale nella provincia di Siena. C’è ancora domani per le collezioni dei musei senesi: FMS intende concretizzare nel prossimo triennio una visione culturale innovativa e inclusiva, legata alla contemporaneità, pronta ad abbattere le barriere e tesa verso le nuove generazioni».

PROGETTARE IL FUTURO: LE LINEE STRATEGICHE 2024/2026

>> RACCONTARE

Interpretare il patrimonio custodito nei musei, coinvolgendo le comunità, con uno sguardo attuale che rilegge il passato per proiettarlo sul domani. Sviluppare ulteriormente approcci di mappatura collettiva del patrimonio diffuso già raccolto nell’Ecomuseo Digitale della Terre di Siena (www.eco.museisenesi.org). Mettere in dialogo le collezioni dei musei senesi coinvolgendo tutti i linguaggi del contemporaneo: arti visive, performative, musica e poesia. Questa idea viene sviluppata con il progetto “Vis-à-Vis”: un dialogo, un faccia a faccia, fra la contemporaneità e le collezioni dei musei di FMS.

Inoltre, sono già iniziati i lavori preparatori per importanti mostre di ricerca dedicate agli Etruschi e a uno dei protagonisti del Medioevo senese: prenderanno vita nel prossimo triennio e storici dell’arte e archeologi sono già stati coinvolti per le fasi di studio.

>> FARE COMUNITÀ

Incentivare l’azione di una comunità attiva e collaborativa attorno ai musei, promuovendo percorsi di conoscenza, produzione culturale, attività educative e di comunicazione. L’obiettivo è trasformare i musei in luoghi che favoriscano il benessere della comunità, incrementando l’accessibilità e coinvolgendo i cittadini nella valorizzazione del patrimonio.Si prevede quindi un più forte impegno nei confronti dei giovani e giovanissimi, proseguendo anche le attività già svolte. Lo scorso anno scolastico, le proposte di FMSchool hanno coinvolto oltre 30.000 studenti, ma l’offerta formativa e didattica sarà ampliata, dall’autunno, anche grazie alla rinnovata collaborazione con il Comune di Siena e il Santa Maria della Scala: proprio l’Antico Spedale ospiterà, infatti, gli Open Day riservati agli insegnanti del territorio e in programma il prossimo 7 settembre. Sono inoltre previsti Open Day a Montepulciano e Poggibonsi per coprire tutto il territorio provinciale. Sarà potenziato, inoltre, il turismo scolastico attraverso il coinvolgimento delle DMO e degli ambiti turistici: l’obiettivo è quello di proporre nel prossimo triennio percorsi tematici che dall’archeologia arrivano sino al Medioevo, al Rinascimento e all’età contemporanea. Proposte originali e coerenti con l’idea di viaggio culturale e sostenibile.

L’altro filone progettuale importante riguarda, infine, i pubblici fragili che saranno coinvolti grazie alle ormai decennali attività con la rete toscana di Musei e Alzheimer e a un nuovo progetto, recentemente finanziato dal bando “Ecosistemi culturali” di Fondazione Cassa Depositi e Prestiti. FMS si conferma, dunque, come snodo strategico fondamentale per attrarre finanziamenti e fondi regionali e comunitari che vengono poi messi a disposizione dell’intera rete museale.

>> COSTRUIRE ALLEANZE

In una convinta ottica di rete, FMS continua a costruire e consolidare partnership e collaborazioni con gli attori culturali del territorio.

È stata rinnovata, ad esempio, anche per l’estate 2024 la convenzione che lega la FMS Card ai principali cartelloni e festival di spettacolo dal vivo del territorio senese [tutte le convenzioni sono disponibili sul sito; per i dettagli vedi scheda allegata].

L’ultima, in ordine cronologico, ad aggiungersi ai partner dell’offerta targata FMS Card è l’Accademia Musicale Chigiana, prestigiosa istituzione con la quale si sta avviando una progettualità legata al rapporto tra la musica e le collezioni dei musei. Proseguono, inoltre, le collaborazioni con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e il Festival di Radicondoli, mentre sono in progress collaborazioni con altri festival del territorio.

È pronto a partire nei prossimi giorni, inoltre, il progetto Florere – finanziato dal programma “Reset” di Fondazione Monte dei Paschi – che vede FMS lavorare insieme a molti partner cittadini per promuovere pratiche sostenibili nel settore culturale della provincia. Florere mira a stimolare una rinascita culturale e sostenibile attraverso laboratori pratici ed eventi che coinvolgeranno attivamente le comunità locali. Il progetto si concluderà nel 2025 e ha l’obiettivo di rendere il territorio più attrattivo e inclusivo, supportato anche dalla pubblicazione semestrale “SEME-strale” che raccoglierà dati e proposte innovative per una gestione sostenibile del patrimonio culturale.

Il triennio 2024/2026 segnerà, infine, un’ulteriore apertura della rete ai player culturali di prestigio nazionale, aprendo le attività e le collaborazioni anche a realtà private. La prima richiesta di entrare nella rete è già pervenuta da parte dell’Azienda Agricola Carpineto che, in autunno, inaugurerà il proprio museo aziendale di attrezzi agricoli, libri e oggetti che riunisce uno spaccato di quasi due secoli di viticoltura ed enologia.

Con lo stesso approccio di valorizzazione del territorio della provincia di Siena, inoltre, FMS si sta facendo promotore di una rinnovata visione strategica del turismo facendosi soggetto per co-progettare azioni strategiche con i vari ambiti turistici, al fine di valorizzare la rete dei musei e creare esperienze per gli ospiti di tutto il mondo che vengono a visitare il nostro territorio.

>> FMS 2030: L’AGENDA DEL FUTURO

Educazione al patrimonio, inclusione, abbattimento degli stereotipi, politiche di genere, sostenibilità saranno le linee tematiche intorno alle quali incentrare il ruolo di FMS come facilitatore dello sviluppo comunitario, stimolando la partecipazione attiva e mantenendo l’attenzione anche sugli obiettivi dell’Agenda 2030. In questo ambito uno sguardo particolare sarà rivolto al turismo sostenibile, con progetti specifici che mirino a coordinare i 4 siti della provincia di Siena che sono riconosciuti patrimonio mondiale da UNESCO e con un’attività di sostegno e supporto a quei territori attualmente inseriti nella “tentative list”.

Infine, un’attenzione particolare sarà dedicata all’abbattimento degli stereotipi di genere, attraverso un progetto realizzato in collaborazione con la Provincia di Siena e il Centro internazionale Interuniversitario dell’Università di Siena “MedioEva” che mira a rileggere le opere e le collezioni dei musei. “Arte RiGenerata” è, infatti, il progetto educativo che, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, mira a combattere gli stereotipi di genere e la violenza contro le donne partendo da una selezione di opere delle collezioni dei musei senesi sulle quali costruire laboratori didattici tematici, sfidando la cultura patriarcale. Un progetto di didattica e formazione di durata pluriennale che vuole creare una coscienza di genere nelle nuove generazioni, abbattendo secoli di pregiudizi.

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Redazione