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Siena, approvato un nuovo Regolamento taxi. Il precedente risaliva al 2002

Siena, approvato un nuovo Regolamento taxi. Il precedente risaliva al 2002
  • PubblicatoLuglio 30, 2024

Il Consiglio Comunale di Siena ha approvato, nella seduta di oggi, martedì 30 luglio 2024, la delibera relativa all’adozione del nuovo Regolamento comunale per il servizio pubblico non di linea per il trasporto di persone con autovetture (taxi). Il documento, illustrato dall’assessore ai trasporti e alla mobilità, Enrico Tucci, è stato approvato con venti voti favorevoli da parte dei venti consiglieri presenti.

“Nell’ottobre del 2021 – ha spiegato l’assessore – l’allora direzione Turismo, comunicazione e commercio avviò un’interlocuzione con l’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) al fine di adottare idonee misure tese al miglioramento e all’efficientamento del servizio taxi, oltre a ottenere dall’autorità stessa pareri sulle soluzioni ipotizzate. La sostituzione di un Regolamento taxi oramai datato (2002) era attesa da tempo in una città sempre più a vocazione turistica e al contempo caratterizzata da una popolazione anziana in aumento”.

“Per integrare il vigente Regolamento taxi – ha proseguito Tucci –, oltre all’introduzione di turni integrativi o ‘doppie guide’, fu richiesto specifico parere all’autorità sulla possibilità di apportare modifiche che prevedessero il rilascio di licenze stagionali. L’autorità, nel febbraio del 2023, pur esprimendo una posizione di favore all’incremento del contingente con licenze stagionali, evidenziò che il testo vigente del 2002 risultava in molte delle sue parti obsoleto e in contrasto con le varie normative che si erano susseguite, raccomandando, piuttosto che introdurre modifiche sul vecchio impianto regolamentare, di avviare le necessarie procedure per dotare l’ente di un nuovo regolamento. E’ stato, quindi, iniziato il lavoro di redazione del nuovo testo. La fase preparatoria si è svolta durante il 2023 con la convocazione della Commissione consultiva comunale di cui, oltre ai preposti uffici dell’amministrazione, fanno parte anche rappresentanti delle associazioni di categoria, di quelle di cittadini e consumatori e rappresentanti di portatori di disabilità. Il testo elaborato è stato poi sottoposto ai vari passaggi per le osservazioni e le indicazioni di competenza della Commissione consiliare statuto e regolamenti e all’Art. Durante questa fase sono stati introdotti nel testo specifici articoli mirati a strutturare un sistema di monitoraggio del servizio complessivo, che preveda la rilevazione dei dati anche tramite la predisposizione di un apposito protocollo da attuare con i soggetti operanti sul territorio comunale, con la previsione di sanzioni in caso di inottemperanza. Sono state anche inserite la possibilità di prevedere sconti sulle tariffe da applicare a particolari fasce d’utenza, l’introduzione di tratte a tariffa fissa (con vantaggio per l’utenza rispetto all’importo risultante da tassametro), la redazione di una carta della qualità del servizio, oltre all’istituzione di una casella postale elettronica dedicata alla raccolta di indicazioni sul servizio ed eventuali reclami o segnalazioni. Il testo così rielaborato è stato inviato all’Art, che a fine marzo 2024 ha valutato positivamente il testo, auspicando alcuni aggiustamenti per rendere l’atto ancora più dinamico ed attuale. La Commissione consultiva, nella seduta dello scorso 5 giugno, ha dato parere favorevole all’unanimità, suggerendo di apportare alcuni correttivi riguardo le comunicazioni previste in ordine all’estensione collettiva dei taxi”.

“Il nuovo regolamento – ha illustrato l’assessore – è composto da 59 articoli e ha un taglio operativo su quelle che sono le competenze dell’amministrazione comunale, quali il rilascio delle licenze, i provvedimenti di sostituzione alla guida, sospensione, cambio veicolo, la disciplina in materia di vigilanza e procedure sanzionatorie. L’intero impianto regolamentare è stato attualizzato seguendo le linee nazionali d’indirizzo, mirate principalmente a un crescente aumento generale della qualità del servizio. La stesura ha comportato un lavoro complesso, anche dal punto di vista giuridico, caratterizzato da un continuo confronto con le varie parti interessate (operatori, associazioni di categoria e di utenti), con l’obiettivo comune di ottenere uno strumento efficace che potesse regolamentare il servizio contemperando le esigenze dell’amministrazione comunale, degli operatori e delle varie fasce d’utenza”.

“Tra gli argomenti sottoposti ad approfondimento – ha sottolineato Tucci – troviamo il ‘taxi condiviso’ (taxi sharing), già in uso in molte città, che offre la possibilità di formare un ‘equipaggio’ tra più utenti che si coordinano per condividere il viaggio, anche dinamicamente, durante il tragitto, con vantaggio sia economico che in termini ambientali. Una particolare attenzione è stata rivolta anche al trasporto delle categorie di utenza più fragile, prevedendo la possibilità di introdurre particolari sconti e iniziative condivise, oltre alla disponibilità, in via definitiva, di vetture specificatamente attrezzate per il trasporto di persone con disabilità. Si è inoltre definito l’obbligo di accettare pagamenti anche in forma elettronica e con le tecnologie di futura introduzione. Il documento mira anche allo snellimento delle varie procedure amministrative, quali ad esempio il rilascio delle licenze per subingresso, l’immissione in servizio di nuove vetture, la vidimazione dei tassametri. Sono inoltre state ridefinite le procedure da adottare riguardo vigilanza e sanzioni, così come quelle di adeguamento normativo per l’indizione dei bandi finalizzati all’assegnazione delle licenze e relative procedure concorsuali, allineandole ai vigenti criteri di trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa. L’intenzione è di rendere questa tipologia di servizio pubblico più evidente e trasparente dal punto di vista della comunicazione e della promozione. Se ci sarà la volontà dei Comuni contermini non dotati di servizio taxi e degli operatori, potremo lavorare all’organizzazione di una modalità d’esercizio sempre più ‘comprensoriale’, vista l’evoluzione dinamica dei flussi turistici e l’aumento costante delle nuove forme di ricettività, individuando un bacino d’utenza che consenta di pianificare l’offerta del servizio estendendolo sul territorio circostante, con indubbi vantaggi per l’utenza e anche in termini di ricaduta economica”.

“Siamo in presenza – ha concluso l’assessore Tucci – di un lungo e, ci auguriamo, buon lavoro che non deve comunque far scordare le criticità del servizio di trasporto pubblico locale con cui Siena ancora è chiamata a confrontarsi. Il nuovo regolamento taxi si pone opportunamente quale tassello di rilevante valenza nel complesso mosaico della mobilità per il turismo e, in particolare, per i concittadini in difficoltà, che spesso trovano in questa tipologia di trasporto l’unica soluzione alle loro esigenze di spostamento”.

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Redazione