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Mps: via libera dell’assemblea al bilancio e all’operazione su Mediobanca

Mps: via libera dell’assemblea al bilancio e all’operazione su Mediobanca
  • PubblicatoAprile 17, 2025

Via libera da parte degli azionisti del Monte dei Paschi di Siena al bilancio 2024 dell’istituto chiuso con un utile netto di 1,92 miliardi e a delega al cda per l’aumento di capitale al servizio dell’Ops Mediobanca. 

I soci favorevoli al bilancio, indica il presidente Nicola Maione in assemblea, sono pari al 99,98% del capitale presente. I contrari sono soci che detengono lo 0,02% del capitale presente. Il patrimonio netto della banca a fine 2024 è di 11,28 miliardi formato da 7,45 miliardi di capitale sociale, 1,85 miliardi di riserve, altri 53 milioni di riserve da valutazione oltre all’utile di esercizio.

I soci del Monte dei Paschi hanno quindi approvato la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi, il sistema incentivante per il 2025, e hanno deliberato sui cinque nuovi consiglieri di amministrazione, cooptati a dicembre pochi giorni dopo le dimissioni di cinque esponenti indicati dal Tesoro, una scelta, quella del ministero di via XX Settembre, legata alla discesa nel capitale della banca all’11,7 per cento. 

I nuovi consiglieri sono Elena De Simone e Alessandro Caltagirone (indicati dal socio Caltagirone come conferma la banca nelle risposte scritte), Barbara Tadolini (indicata da Delfin conferma la banca) e i professionisti Marcella Panucci e Francesca Paramico Renzulli. 

Il cda è formato da 15 membri di cui 11 in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti. I generi sono equamente rappresentati (sette donne e otto uomini), ricorda la banca, e pertanto è rispettato il requisito minimo richiesto di almeno 2/5 (almeno 6) componenti del genere meno rappresentato). Due amministratori sono espressione della lista di minoranza degli investitori istituzionali presentata nel marzo 2023 in occasione del rinnovo degli organi.

L’assemblea dei soci di Mps ha approvato, oltre al bilancio 2024, a larghissima maggioranza, la delega al cda per l’aumento di capitale al servizio dell’Ops Mediobanca. I favorevoli, ha indicato il presidente Nicola Maione, sono stati azionisti pari all’86,48% del capitale presente, i contrari sono stati soci pari all’11,84 del capitale. All’assemblea odierna ha partecipato il 73,59% del capitale. Applausi dall’emiciclo all’indicazione del risultato: i consiglieri di amministrazione seduti in prima fila si sono alzati per applaudire.

I vertici del Monte dei Paschi, dopo il via libera all’Ops Mediobanca che è arrivato da un’ampia maggioranza dei soci di Siena, tra i quali anche il ministero dell’Economia con il suo 11,7% del capitale sono visibilmente soddisfatti della risposta dei soci. L’azionariato a favore dell’operazione è risultato superiore al 66% del capitale della banca di Rocca Salimbeni.

Il presidente Maione ha sottolineato “lo sforzo, la passione e l’entusiasmo” con il quale il cda ha “sempre supportato” l’amministratore delegato. “Adesso andiamo avanti fiduciosi con i prossimi passi” ha aggiunto Maione. I prossimi passi sono le autorizzazioni, in particolare della Bce, ricorda Lovaglio ai giornalisti in modo da procedere con il varo dell’operazione tra giugno e luglio. 

Nelle risposte ai soci in assemblea Lovaglio ha aggiunto qualche dettaglio in più sulla genesi dell’operazione che aveva in mente dal dicembre del 2022 (post aumento di capitale da 2,5 miliardi) e che aveva proposto, come opzione strategica per Siena, nel primo incontro con il ministro Giorgetti a via XX Settembre, quando ancora il Tesoro era oltre il 64% del capitale. 

“L’ideazione è partita a novembre scorso – rivela – dopo l’annuncio di UniCredit dell’operazione su Banco Bpm: non potevamo stare lì ad aspettare”. L’annuncio al mercato è poi arrivato lo scorso 24 gennaio.

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Redazione