Beko, i sindacati: “No a spezzatini e soluzioni parziali, siano salvaguardati i 299 lavoratori”

Per la vertenza Beko Europe “l’obiettivo resta chiaro e non negoziabile: salvaguardare l’intero perimetro occupazionale dei 299 lavoratori, come previsto dall’accordo” del Ministero, “non accetteremo soluzioni parziali, spezzatini produttivi o proposte che non garantiscano un futuro lavorativo stabile, dignitoso e con una visione di lungo periodo”.
Lo scrivono in una nota Fiom Cgil Siena, Fim Cisl Siena Uil Uilm Siena ricordando che, nell’incontro che si è tenuto ieri in Regione con il Governatore Eugenio Giani, è stata ribadita “con forza la necessità di dare concreta attuazione all’accordo già sottoscritto, che prevede un progetto di reindustrializzazione serio e duraturo. Abbiamo chiesto che tutte le forze politiche e istituzionali, a partire dalla Regione, si impegnino affinché la reindustrializzazione diventi realtà nel più breve tempo possibile considerato che il 31 dicembre 2025 si spegneranno le macchine nello stabilimento di viale Toselli”.
“Tutte le forze politiche, a ogni livello, devono lavorare in sinergia per garantire un futuro industriale solido, sostenibile e inclusivo – si legge nella nota-. Il progetto di rilancio deve essere credibile, così come il soggetto industriale che si candida a realizzarlo: solo in questo modo si potrà garantire lavoro di qualità e duraturo, non solo per i lavoratori attualmente coinvolti, ma anche per le generazioni future. La mobilitazione dei lavoratori continua, così come il nostro impegno finchè l’accordo non sarà concretizzato. E’ il momento di non fermarci agli impegni verbali ma di passare ai fatti”.