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Al via l’edizione invernale di “Siena in Danza”

Al via l’edizione invernale di “Siena in Danza”
  • PubblicatoNovembre 5, 2024

Inizia sabato 9 novembre alle 21.00 l’edizione invernale 2024 di Siena in Danza, la stagione di spettacoli che il Balletto di Siena realizza ogni anno all’interno del Black Box, lo spazio situato nella stessa sede del corpo di ballo senese.

Anche quest’edizione verrà inaugurata proprio dai ballerini residenti nella città di Siena con uno dei loro Gala BdS, questa volta costruito sulle suite di due titoli classici: il primo tempo si costituirà di brani estratti da I temperamenti dell’amore, balletto su musiche di Beethoven che ritrae l’amore in ogni sua declinazione: l’amore ideale, quello libero, l’amore ostacolato e quello irrealizzato; il secondo atto invece vedrà in scena una suite di Callas canta Puccini. Sarà proprio con il primo quadro di questo secondo atto, Manon Lescaut, che la ballerina Solista del Balletto di Siena Eleonora Satta saluterà un’ultima, emozionante, volta il pubblico dalla scena.

Satta ha fatto parte del corpo di ballo senese per più di un decennio, risalendo le gerarchie meritocratiche del mondo del balletto fino ad essere nominata Solista dal direttore della compagnia, Marco Batti, proprio al termine del debutto di Callas canta Puccini. Con il passare delle stagioni teatrali, l’artista sardo-piemontese ha vestito i panni di ruoli iconici del repertorio classico (tra gli altri la Principessa Aurora de La bella addormentata, Clara ne Lo schiaccianoci e Giselle nell’omonimo balletto -eccezionalmente seguita da Carla Fracci), interpretato personaggi molto più terreni, contemporanei o drammatici (come Eva nel balletto Lucifero o l’affascinante Esmeralda di Notre-dame de Paris) arrivando ad ispirare molti coreografi nella creazione di brani e ruoli, proprio come quello scelto per il suo addio alle scene.

Serena nel giungere al coronamento della sua carriera, questo 9 novembre Eleonora Satta saluterà un’ultima volta il Balletto di Siena ed il suo pubblico per dedicarsi totalmente alla pedagogia coreutica, lasciando un proprio segno nella compagnia senese che di certo non verrà dimenticato.

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Redazione