Banca Mps: 1,56 miliardi di utile nei primi nove mesi del 2024
Utile netto nei primi nove mesi 2024 di 1,566 miliardi (+68,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e risultato netto pari a 407 milioni di euro nel terzo trimestre 2024: sono i numeri appena approvati dal Cda di Banca Mps. “Solida traiettoria di crescita nei primi nove mesi, con una forte generazione organica di capitale in linea con la guidance del piano industriale”, si legge in una nota di Rocca Salimbeni.
Cet1 ratio fully loaded in ulteriore miglioramento: 18,3%, includendo l’utile del terzo trimestre al netto dei dividendi, con payout ratio al 75%1, in crescita di 28 punti base t/t e largamente superiore ai requisiti normativi. Ottimo andamento della performance operativa: risultato operativo lordo dei nove mesi a 1.645 milioni di euro (+13,7% a/a) grazie alla positiva dinamica dei ricavi (+8,3% a/a), per la crescita sia del margine di interesse (+4,7% a/a) che delle commissioni (+10,7% a/a), con un forte contributo del wealth management (+19,6% a/a).
Nel terzo trimestre margine di interesse in crescita dell’1,8% t/t, che controbilancia commissioni che hanno limitato (-3,9% t/t) l’impatto della consueta stagionalità e registrano un incremento del 12,5% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.
Costi operativi nei nove mesi pari a 1.392 milioni di euro (+2,5% a/a); l’efficace strategia di continua ottimizzazione dei costi non hr (-4,9% a/a) limita l’impatto del nuovo contratto nazionale sui costi hr (+6,9% a/a)
Cost/ income ulteriormente migliorato al 46% (48% al 30 settembre 2023).
Raccolta totale2 in crescita da inizio anno (+5,8 miliardi di euro) su tutte le componenti, con un maggior focus nel terzo trimestre sul risparmio gestito, in linea con il piano industriale. la dinamica degli impieghi performing3 (-2,0% t/t) riflette i trend di mercato.
Costo del credito a 52 punti base nei nove mesi, in linea con la guidance.
Finalizzata la cessione di un pacchetto di npe con un gross book value pari a circa 300 milioni di euro, i cui effetti economici sono già riflessi nei dati dei nove mesi.
Escludendo il relativo portafoglio, stock dei crediti deteriorati lordi pari a 3,6 miliardi di euro; npe ratio lordo al 4,5%, npe ratio netto al 2,4% e copertura complessiva dei crediti deteriorati al 48,1%.
Solida posizione di liquidità con una counterbalancing capacity non impegnata a 32 miliardi di euro e con ulteriore riduzione dell’incidenza del funding bce sul totale passivo, pari al 7% (circa -4 punti percentuali da inizio anno); lcr a 165% e nsfr a 133%.