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Beko, Fabio: “Decisione inaccettabile, raddoppieremo gli sforzi. Servono subito azioni concrete a tutela dei lavoratori”

Beko, Fabio: “Decisione inaccettabile, raddoppieremo gli sforzi. Servono subito azioni concrete a tutela dei lavoratori”
  • PublishedNovembre 20, 2024

“La decisione di Beko Europe è inaccettabile, raddoppierò gli sforzi per salvaguardare il futuro dei lavoratori dello stabilimento di Siena, a cui ribadisco vicinanza e impegno massimi da parte di tutta l’amministrazione comunale”. E’ il commento del Sindaco di Siena Nicoletta Fabio rispetto a quanto emerso dall’incontro di oggi presso il Ministero delle Imprese del Made in Italy fra i rappresentanti del governo, i vertici di Beko Europe e le organizzazioni sindacali.

“Non è stata evidenziata – sottolinea il Sindaco – alcuna reale strategia di rilancio dello stabilimento e si è aperto, di fatto, il percorso verso la chiusura. Il Comune di Siena, in prima linea su questa criticità fin dall’inizio del mandato, metterà in campo tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori e di una struttura storica così importante per il tessuto economico e sociale della nostra comunità. Il nostro impegno è stato sempre massimo, anche lontano dai riflettori, per cercare di scongiurare la chiusura del sito senese. Adesso è giunto il momento di inchiodare Beko alle sue responsabilità: non è possibile accettare la chiusura senza che la stessa azienda sia coinvolta in prima persona in un processo di reindustrializzazione, teso a riassorbire la totalità del personale. A fronte di questo impegno, sono certa che tutte le istituzioni lavoreranno in sinergia per raggiungere l’obiettivo, anche nel rispetto delle tante storie personali e di intere famiglie che hanno dedicato la loro vita alla crescita di un stabilimento simbolo della città”.

“La volontà espressa da Beko – prosegue il Sindaco – di non reinvestire sul sito di Siena da un lato è una notizia drammatica, dall’altro pone fine a un teatrino di decenni, con marchi che non hanno mai creduto fino in fondo al rilancio di questa realtà, evidenziandone soltanto le criticità, anche da un punto di vista urbanistico, che pure permangono. Per questo è necessario adesso trovare soluzioni che lo rendano attrattivo e che generino investimenti tali da garantire lavoro e dignità, senza situazioni che si trascinino stancamente nel tempo come è avvenuto negli ultimi anni”.

“Per i lavoratori e le organizzazioni sindacali – conclude Nicoletta Fabio – le porte di Palazzo Pubblico saranno aperte anche domani, in occasione dell’annunciata manifestazione dei dipendenti di Beko. Al di là di promesse che lasciano il tempo che trovano e di slogan vacui, il Comune di Siena resta casa loro”.

Franceschelli: Su Beko Europe Governo irresponsabile, incapace di difendere posti di lavoro

“Avevamo invocato responsabilità e invece il Governo sulla vicenda Beko Europe ha scelto di sottrarsi all’esercizio del suo potere di esecutivo, dimostrando così tutta l’incapacità di difendere posti di lavoro e il sistema produttivo manifatturiero italiano che, giorno dopo giorno, perde pezzi identitari che hanno fatto grande il nostro Paese. E l’assenza del Ministro Urso al tavolo convocato con l’azienda in cui si decideva il futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori ne è la dimostrazione più evidente”. Lo sottolinea il senatore del Partito Democratico Silvio Franceschelli al termine del tavolo di ministeriale in cui Beko Europe ha comunicato la chiusura, entro la fine del 2025, degli stabilimenti di Siena e Comunanza (Ascoli piceno) e della linea del freddo a Cassinetta (Varese).  

“Dal Governo, a differenza di quanto avvenuto e delle rassicurazioni di circostanza, ci saremmo aspettati una posizione netta e chiara nei confronti dell’azienda, oltre all’esercizio del golden power per scongiurare la riduzione dei livelli occupazionali e conseguenti licenziamenti, cosa che doveva essere già essere fatta assumendo le giuste garanzie all’atto del passaggio da Whirpool Arcelik ed oggi Beko Europe”.

“Quanto accaduto oggi, con l’annuncio di 1.935 esuberi e la chiusura di due siti industriali, rappresenta una ferita gravissima per il Paese rispetto alla quale chiameremo il Ministro a riferire al più presto in Parlamento”.

Beko Europe. Carletti: Subito tavolo di crisi urgente per valutare azioni e misure da intraprendere a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori

“Nei prossimi giorni convocherò un tavolo di crisi urgente con tutti i sindaci dei territori interessati, le istituzioni locali e regionali, le Rsu e le organizzazioni sindacali per accompagnare le lavoratrici e i lavoratori del sito industriale Beko Europe di Siena nella loro battaglia di civiltà per il mantenimento dei posti di lavoro, oltre che per valutare azioni e misure da intraprendere”. Lo ha detto la Presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti appresa la notizia della decisione da parte di Beko Europe della volontà di chiudere entro il 2025 lo stabilimento di Siena.

“Dal Governo – aggiunge Carletti – mi sarei aspettata maggiore responsabilità una presa di posizione più netta e chiara nei confronti dell’azienda e dei lavoratori finalizzata al mantenimento dei livelli occupazionali e del tessuto economico e sociale di un comparto, quello manifatturiero, che ha contribuito a rendere grande il nostro Paese. 

Come già ho avuto modo di ricordare la Provincia e gli enti locali non lasceranno soli le lavoratrici e i lavoratori e li sosteremo in tutte le iniziative che vorranno prendere per la salvaguardia del sito industriale e il mantenimento dei posti di lavoro. Allo stesso tempo avvierò fin da subito un’interlocuzione con la Regione Toscana per farci trovare pronti, come sistema delle istituzioni, nel caso dello scenario peggiore e per coordinare l’impiego del pacchetto di risorse di oltre un milione di euro già stanziate dalla regione per la formazione dei lavoratori” conclude Carletti.

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Redazione