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Degrado in piazza Gramsci, situazione insostenibile. L’ira dei commercianti: “Alcol e risse sono all’ordine del giorno”

Degrado in piazza Gramsci, situazione insostenibile. L’ira dei commercianti: “Alcol e risse sono all’ordine del giorno”
  • PubblicatoFebbraio 6, 2025

Una situazione che desta preoccupazione da anni, ma ora è diventata insostenibile: è quella del degrado tra piazza Gramsci e La Lizza, che ha portato i commercianti della zona a lavorare con una tensione mai sentita prima. A segnalarcelo, è stato Luciano Brogi, titolare dell’omonimo negozio di ottica, presente in piazza Gramsci da oltre ottant’anni. Risse e consumo di alcol sono ormai all’ordine del giorno e spesso è necessario l’intervento delle forze dell’ordine, ma la serenità non c’è più da troppo tempo.

“Ovviamente la zona in 85 anni è cambiata molto ed è anche giusto – commenta il titolare dell’Ottica Brogi -, ma purtroppo in peggio. Adesso, ci sentiamo abbandonati dall’amministrazione e dalle varie istituzioni. In piazza Gramsci, ma anche alla Lizza, la situazione inizia ad essere brutti già dalle prime ore del pomeriggio, con questi gruppetti di persone che iniziano a bere alcolici e spesso assistiamo a risse ed altre scene poco piacevoli. Ogni sera, o io o qualche commerciante dei negozi accanto, siamo costretti a chiamare le forze dell’ordine, ma poi il giorno dopo è tutto come prima. Inoltre, diventa difficile lavorare anche per noi, perché una persona per bene che desidera venire a vedere un nostro prodotto o visitare gli altri negozi del posto, non può passare per via di questa situazione”.

Come confermato anche da Luciano Brogi, il peggio arriva la notte, quando veramente può salire la paura nel passare da quella zona. Dunque, il messaggio di Luciano e di tutti gli altri negozianti è chiaro: una richiesta di intervento da parte dell’amministrazione comunale e di tutte le istituzioni che possono dare una mano alla causa.

“Quando inizia a fare buio c’è da avere paura, sia uomini che donne – spiega l’ottico -, perché queste persone in preda all’alcol e forse anche sotto effetto di sostanze stupefacenti, possono essere in grado di fare qualsiasi cosa. Per questo, io e tutte le altre persone che lavorano in questa zona, chiediamo aiuto al Comune e a chiunque possa risolvere questo grosso problema”.

Infine, i vari negozianti, hanno dato il via ad una raccolta firme per cercare di far conoscere il più possibile la situazione.

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Redazione