Lavoro e formazione, il patto locale nasce anche nella Provincia di Siena
Promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende attive nella provincia di Siena, elevando così la capacità di risposta del sistema formativo locale alle richieste di professionalità e competenze legate ai settori produttivi strategici del territorio senese.
Con questi obiettivi Provincia di Siena, Regione Toscana, Camera di Commercio di Siena e Arezzo e parti sociali hanno sottoscritto il Patto locale per la formazione professionale e l’avviamento del lavoro nel territorio di Siena.
Un impegno condiviso per rilevare in maniera costante i fabbisogni formativi del territorio così da poter individuare azioni e interventi per la formazione, in un’ottica di inserimento e reinserimento lavorativo. In altre parole, costruire una cabina di regia per far dialogare al meglio domanda e offerta di lavoro.
Il Patto locale per la formazione, che si inserisce in un percorso più ampio promosso dalla Regione, rappresenta uno strumento per mettere in pratica una strategia condivisa per rispondere al tema del mismatch, il disallineamento domanda e offerta, favorendo una occupazione di qualità. L’obiettivo è quello di formare competenze adeguate al fabbisogno segnalato dal mondo delle imprese del territorio per tutelare e creare posti di lavoro, a maggior ragione nella fase che stiamo vivendo. Il tutto mettendo a disposizione un insieme di strumenti e opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze, accompagnando le imprese nelle transizioni digitale e green.
“Abbiamo deciso di promuovere alleanze formative locali – dichiara l’assessora al lavoro e alla formazione Alessandra Nardini – perché crediamo possano essere lo strumento attraverso cui tornare a confrontarci con i territori. Per mettere in atto politiche regionali di formazione più aderenti ai loro bisogni e alle loro peculiarità, occorre un quadro puntuale e aggiornato sui fabbisogni locali del mercato del lavoro. E riguardo a tale obiettivo le alleanze costituiscono uno strumento fondamentale, soprattutto in una fase come questa caratterizzata dalla disponibilità di importanti risorse, come il nuovo programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (Gol) previsto dal Pnrr, il nuovo settennato del Fondo sociale europeo e il Nuovo Patto per il Lavoro che abbiamo concertato con la Commissione regionale permanente tripartita, allargando il confronto anche ai territori attraverso appositi tavoli provinciali con le parti sociali locali”.
“Rispetto a quest’ultimo – aggiunge Nardini -, il budget complessivo regionale ammonta a 53,8 milioni di euro, la prima metà dei quali ripartita su base provinciale. Per la Provincia di Siena questo significa 2.092.380, di cui il 10% destinati a percorsi formativi legati al Protocollo territoriale, come proposto dal tavolo provinciale con le parti sociali. La fase delicata che stiamo attraversando, così come e l’eccezionalità della mole di risorse e gli strumenti che abbiamo a disposizione – ha concluso l’assessora – richiamano ad un impegno senza precedenti che può essere affrontato con la collaborazione di tutti i soggetti firmatari del Protocollo. La Provincia di Siena ha grandi potenzialità che dobbiamo cogliere. Dunque investire in modo mirato sulla formazione di competenze negli ambiti in cui c’è più bisogno è centrale per creare buona occupazione”.
“Il territorio senese è storicamente ricco di piccole e medie imprese, nonché di micro e piccole attività artigianali, commerciali e turistiche che costituiscono un settore fondamentale dell’economia e dell’occupazione. Riteniamo quindi necessario valorizzare la formazione sull’autoimprenditoria come occasione di creazione di posti di lavoro e di autoimpiego, e favorire il passaggio generazionale dell’impresa con particolare attenzione ai settori nei quali questo rappresenti un elemento di criticità” sottolinea il presidente della Provincia di Siena David Bussagli. “A questo proposito è indispensabile promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio, mettere a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze ed elevare così la capacità di risposta del sistema formativo locale ai fabbisogni di professionalità e competenze legate ai settori produttivi strategici per la provincia” conclude Bussagli.
In base a quanto previsto dal protocollo, la Provincia si impegna a promuovere la costituzione e la formalizzazione di alleanze formative volte a dar vita ad una rete integrata. Si impegna, inoltre, a garantire un’offerta formativa integrata, ad individuare e specializzare le diverse figure professionali, a consentire ai giovani di sviluppare la propria carriera in stretta collaborazione con le imprese esistenti sul territorio senese. Infine, a contribuire, per quanto di propria competenza, all’organizzazione di iniziative di orientamento al lavoro, all’auto-imprenditorialità e alla formazione professionale con i soggetti interessati. Fra gli impegni della Regione quello di garantire: un’informazione costante sulle opportunità offerte dagli strumenti di sostegno alla formazione di sua competenza, una effettiva parità di genere, l’aggiornamento del Repertorio regionale delle figure professionali e i necessari dispositivi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.
La Camera di Commercio si impegna dal canto suo a rendere disponibili ai sottoscrittori del Patto i rapporti del sistema informativo Excelsior in merito ai fabbisogni professionali delle imprese, promuovendo iniziative informative e formative, mentre per quanto concerne le parti sociali è fondamentale l’attività di costante monitoraggio delle crisi aziendali per trarre elementi utili a individuare fabbisogni formativi per la riqualificazione di lavoratrici e lavoratori espulsi o a rischio espulsione dal mercato del lavoro.
Le istituzioni, gli enti, le associazioni di categoria che aderiscono al “Patto locale” sono: Regione Toscana, Provincia di Siena, Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Consigliera di Parità della Provincia di Siena, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Api Siena – Confapi Siena, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop Toscana, Confcooperative Toscana Sud, Coldiretti, Cia, Unione Provinciale Agricoltori Siena.