Provincia di Siena, approvato bilancio di revisione. Carletti: “Ente sano, ma con riforme da rivedere”
“Un bilancio che ci consente di dare respiro alla macchina amministrativa e che permetterà in futuro, avendo programmato risparmi sulla parte corrente, di cominciare a dare risposte e servizi maggiori ai cittadini”: lo ha sottolineato la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti presentando il bilancio di previsione 2025-2027 dell’ente, approvato questa mattina dal Consiglio provinciale.
“Quello che abbiamo approvato e che ci viene consegnato anche dalle amministrazioni precedenti è un bilancio sano – commenta Carletti -, che ha richiesto di fare tanti sacrifici negli anni e che oggi ci consente di guardare al futuro con cauto ottimismo. Rimane, tuttavia, un contesto nazionale all’interno del quale le Province si muovono e che, a fronte di un dibattito politico in cui si è tornati a parlare della necessità del superamento della riforma Del Rio, è del tutto evidente che questa discussione mal si concilia con i tagli che ancora oggi il Governo continua ad inserire nella Legge di Bilancio nei confronti degli enti locali e delle Province in particolare”.
Il bilancio, approvato anche dall’assemblea dei sindaci, ha una spesa corrente di circa 46 milioni di euro che, al netto delle partite compensative con lo Stato e dei trasferimenti con vincolo di destinazione, ammontano a 22 milioni di euro, di cui 8 milioni tornano ancora allo Stato come contributi alla finanza pubblica. Invece, 7 milioni, sono rappresentati da spese per il personale, 3 milioni di euro per mutui e la rimanente parte per spese di gestione.
“Risorse – spiega Carletti –, che non sono sufficienti rispetto alle richieste che arrivano dai territori quotidianamente e rispetto alla gestione ordinaria delle funzioni fondamentali che sono rimaste alle Province che sono certamente ridotte ma che rimangono comunque importanti e richiederebbero un impegno economico ancora più significativo”.
La Provincia, secondo quanto la stessa Commissione fabbisogni standard del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha calcolato, ha un fabbisogno stimato di 20 milioni e una capacità fiscale di soli 17 milioni e non solo non riceve dallo Stato la parte differenziale, ma è viceversa chiamata a contribuire alla finanza pubblica per circa 8 milioni di euro.
Insieme al bilancio è stato adottato anche il piano triennale delle opere pubbliche che prevede, nel triennio 2025-2027, interventi per oltre 100 milioni di euro su tutto il territorio provinciale a fronte di 1600 chilometri di strade e 260 ponti oggetto di monitoraggio continuo. Il documento di programmazione riguarda anche interventi su 123mila metri quadrati di patrimonio scolastico con oltre 10 milioni di lavori già in corso grazie ai fondi Pnrr per l’adeguamento sismico degli edifici e l’efficientamento energetico.