Siena, dall’Università laurea al padrino dell’intelligenza artificiale
“In dieci anni ognuno di noi avrà un assistente IA” ed ancora “potremo vedere l’intelligenza artificiale come uno ‘staff di persone virtuali’ che lavoreranno per noi”.
A dirlo è Yann LeCun, capo IA di Meta , ‘padrino dell’IA’ e premio Turing, che oggi a Siena ha ricevuto la laurea ad honorem dell’Università di Siena per il contributo fondamentale alla ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale. La laudatio e la motivazione per il riconoscimento sono state lette dal professor Valerio Vignoli, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’informazione e Scienze matematiche dell’Università di Siena, e dal professor Marco Gori, docente dello stesso dipartimento.
“Siena e il suo ateneo – ha proseguito LeCun – mi hanno dato un bellissimo benvenuto. Per me è un onore essere qui”. Ampia quindi la sua riflessione sull’IA: “Ogni tecnologia potente può essere usata per fare del bene o del male”, ha aggiunto.
“A seconda della fiducia che si ha nell’umanità si può pensare” che l’intelligenza artificiale “possa funzionare oppure no – ha continuato-. Io sono umanista e sono convito che riusciremo a massimizzare il bene e minimizzare il male , così come abbiamo fatto con le auto, con i computer e con tutte le tecnologie che abbiamo avuto finora”. Per Roberto Di Pietra, rettore degli Università di Siena, “conferire la laurea a LeCun conferma la presenza” dell’ateneo “nel settore dell’intelligenza artificiale”.
L’Università di Siena, sottolinea il rettore, “da tanto tempo si muove nell’IA” con gli studenti che “ possono compiere una filiera completa, dalle triennali alla magistrali fino al dottorato, su questi temi”. Yann LeCun tra l’altro è intervenuto anche alla Sai conference, ospitata a Siena dal Sai Hub. “Quello che teniamo qua è la migliore rappresentazione del sistema senese dell’IA. E il fatto che intervengano ospiti di cosi alta levatura ci fa capire la centralità di questo territorio”, ha osservato Valter Fraccaro, presidente di Fondazione Sai Hub.