Biotecnopolo, no alla mozione delle opposizioni. Ed emerge l’incognita sui conti di Tls
Su Biotecnopolo e Centro antipandemico no del consiglio comunale alla mozione presentata dall’opposizione e no anche ad un odg aggiuntivo, presentato da Vanni Griccioli di Per Siena, che è stato in parte bocciato pure da membri della minoranza.
E dal sindaco Nicoletta Fabio arrivano alcune assicurazioni sul dossier. “Non più tardi di ieri ho ricevuto varie rassicurazioni riguardo alle modifiche statuarie, indispensabili affinché si parta con il piede giusto. Mi è stato assicurato anche che il dossier sia sul tavolo dei ministeri. Nel frattempo il Comune, da subito parte attiva, si è dichiarato disponibile ad entrare nel Biotecnopolo con modalità che possono essere di carattere monetario e non solo, offrendo servizi e competenze da mettere a disposizione di questo progetto”, ha affermato.
Nella mozione presentata da tutti i consiglieri d’opposizione si chiedeva alla stessa Fabio di farsi parte attiva verso la Fondazione e i quattro ministeri fondatori per per garantire volontà e risorse ed accelerare la partenza degli iter burocratici per l’attuazione a Siena dei progetti del Biotecnopolo e del centro nazionale anti pandemico. Al primo cittadino veniva inoltre richiesto di informarsi sul piano industriale, sui tempi, su livelli e qualità dell’occupazione e sulla ricaduta del territorio.
Griccioli, nel suo atto, chiede al sindaco di farsi promotore e interlocutore attivo nel progetto occupazionale e di ricerca su scala territoriale per il Biotecnopolo. Ed ancora Nicoletta Fabio si sarebbe dovuta adoperare con i ministeri al fine di accelerare le modifiche allo statuto. E sempre per lo statuto veniva richiesta una riscrittura in modo che palazzo pubblico potesse avere una sua rappresentanza.
“Il motivo dell’odg? Abbiamo sentito l’esigenza di implementare la mozione con un atto volto a inserire alcune dinamiche che, sia a livello statutario che di risvolti positivi nella città, non erano presenti”, così Griccioli
Tra gli interventi emerge anche l’incognita sui conti di Toscana Life Sciences, che della Fondazione è socio fondatore. “Tls – ha detto Leonardo Pucci, consigliere de Le Biccherne – sembrerebbe si trovi in una situazione finanziaria precaria che, se confermata, oltre a mettere a rischio la propria sopravvivenza, rischierebbe di rappresentare un impedimento alla partenza del Biotecnopolo stesso”.
Lorenza Bondi, Forza Italia, ha rilevato invece come la lentezza dei lavori sul Biotecnopolo sia dovuto allo statuto attuale. “Questo è stato fatto quando il centrodestra non era al Governo. Il fatto della mancanza di un direttore generale e dell’accorpamento delle sue funzioni ad un direttore scientifico ci è sembrato fattore di non garanzia di governabilità”, ha evidenziato il consigliere ricordando poi i numeri esigui della manifestazione del Pd della scorsa settimana che, a suo dire, rappresentano un allarmismo che non è percepito nella comunità locale.
Non soddisfatte, come logico, dell’esito del voto le opposizioni. “Non contano i numeri della manifestazione ma andava tenuto vivo il tema”, è la risposta di Adriano Tortorelli, progetto Siena, a Lorenza Bondi.
Giulia Mazzarelli, capogruppo del Pd, aveva invece richiesto una riunione dei capigruppo per arrivare ad un documento unitario dell’aula: “Dalla maggioranza ci è concentrati ad evidenziare elementi tecnici sullo statuto – le sue parole-. E mi stupisce molto che si parli di una sbagliata modalità di presentazione dell’atto, visto che lo abbiamo presentato dieci giorni fa. C’era la possibilità di dialogare con noi”.