Mps, 1,16 miliardi di euro di utile nel primo semestre 2024
Banca Mps ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile di un miliardo e 159 milioni di euro (in crescita dell’87,3% sullo stesso periodo del 2023), di cui 827 milioni nel secondo trimestre che includono un positivo effetto netto delle imposte per 457 milioni di euro.
L’indicatore di solidità patrimoniale Cet1 ratio fully loaded si attesta al 18,1%, ai vertici del sistema bancario, includendo l’utile del primo semestre al netto dei dividendi, con payout ratio aumentato dal 50% della precedente guidance al 75%.
Solida crescita della performance operativa: risultato operativo lordo del semestre a 1.106 milioni di euro (+18% a/a), grazie alla positiva dinamica sia del margine di interesse (+8,3% a/a) che delle commissioni spinte in particolare dal wealth management (+9,8% a/a), in crescita anche nel secondo trimestre (+1,4% t/t).
Costi operativi a 925 milioni di euro, +1,2% a/a, con la continua ottimizzazione dei costi non hr (-6,7% a/a) che in gran parte compensa l’impatto dei costi hr (+5,9%) per il nuovo contratto nazionale. Cost/income del semestre al 46% (49% al 30 giugno 2023). Raccolta totale in aumento anche nel secondo trimestre (+2,7 miliardi di euro t/t; +6,5 miliardi di euro da inizio anno), grazie alla crescita dei depositi e del risparmio gestito. Stock dei crediti deteriorati lordi a 3,7 miliardi di euro, con Npe ratio lordo al 4,6% e Npe ratio netto al 2,4%; copertura complessiva dei crediti deteriorati al 49,8% (+70 punti base da dicembre 2023).
“Mps evolve verso un modello di “fare banca” nei territori di riferimento che affianca alle competenze di eccellenza della rete di filiali una piattaforma ibrida “full experience” per la clientela, facendo leva sull’innovazione tecnologica e il talento delle persone”, si legge in una nota di Rocca Salimbeni. “Previsto un importante programma di investimenti per le nuove tecnologie di circa 500 milioni di euro in arco piano, combinato con azioni mirate allo sviluppo dei talenti della banca, anche con l’assunzione di circa 800 giovani professionisti”.
La banca ha poi approvato il nuovo piano industriale 2024-2028: previsto “un livello di redditività crescente nel tempo” che porterà l’utile prima delle imposte dagli 1,3 miliardi di euro attesi nel 2024 a 1,42 miliardi nel 2026 e 1,66 miliardi nel 2028.
