Sanità, tavolo tra Comune, Asl e Scotte: Il Comune lavora ad una foresteria per medici e infermieri
Per i professionisti sanitari che si trovano a Siena palazzo pubblico è intenzionato a individuare, durante il mandato Fabio, un edificio da adibire a foresteria per favorire la loro permanenza in città.
Questo è stato comunicato nel primo incontro del tavolo sulla sanità senese a cui a partecipato l’assessore alla salute Giordano, il vicesindaco Michele Capitani, la presidente della commissione sanità Francesca Cesareo, il dg delle Scotte Antonio Barretta, il dg dell’Asl Antonio D’Urso e il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra con il delegato alla sanità Francesco Dotta.
Sull’argomento della foresteria sia l’azienda ospedaliera che quella sanitaria “hanno mostrato sincero interesse e la volontà di collaborare al raggiungimento dello stesso obiettivo”, viene spiegato in un comunicato.
Fra i punti salienti dell’incontro, “il potenziamento delle cure intermedie nel territorio del Comune di Siena, processo già in atto sia con la ristrutturazione del padiglione “Chiarugi” all’ex ospedale psichiatrico San Niccolò, sia con l’implementazione di posti letto in Comuni della Zona distretto. E’ emersa, inoltre, la centralità che il Comune deve avere nel percorso della sanità territoriale: dal ruolo dei medici di famiglia alle strutture in cui i sanitari si trovano ad operare, dalle agevolazioni per l’alloggio al reclutamento dei professionisti, dalla presa in carico dei pazienti alla sede operativa del 118. Proprio in merito a quest’ultimo argomento, i presenti hanno espresso le loro indicazioni, con l’intento di individuare un nuovo e funzionale presidio nel comune di Siena”, afferma in una nota il Comune.
“Il ruolo del Comune potrà essere importante anche nello sviluppo dei servizi da offrire alla popolazione studentesca, destinata a crescere nel numero per quanto riguarda Medicina e Chirurgia ed alcuni corsi di laurea delle professioni sanitarie”, ha evidenziato Giordano
Il prossimo incontro del tavolo – che si terrà tra almeno due mesi – verterà sul Piano di Programmazione integrata 2023-2025 sottoscritto da Aous e Asl