Mps: -1,78% a Piazza Affari, il titolo sotto i riflettori dopo le tensioni nel Governo
Alle 12 Mps fa segnare un – 1,78% a Piazza Affari nella prima seduta settimanale.
Il titolo è sotto gli occhi degli operatori con i riflettori che sono accesi per via del dibattito, interno alla maggioranza di governo, sulla possibile cessione di una quota di quel 64% di azioni detenuto dal Mef.
Ad inizio dell’apertura Rocca Salimbeni aveva guadagnato lo 0,99% ma in poco tempo il valore del titolo è scivolato fino all’attuale rosso di poco più di due punti percentuali.
Il dossier Monte dei Paschi ha tenuto banco lo scorso fine settimana al forum Ambrosetti di Cernobbio. Il primo a paventare una possibile privatizzazione è stato il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani. Sulla stessa linea anche il ministro del Made in Italy Adolfo Urso.
A frenare invece è stato il ministro dell’Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti che ha sostenuto come “non ci sia fretta” nello sciogliere il nodo sul futuro dell’Istituto.
E prima di lui erano intervenuti con parole simili sia alcuni esponenti della Lega che il vice di Giorgetti Federico Freni. Tra le ipotesi allo studio del Tesoro c’è l’aggregazione con Bpm anche se il gruppo bancario aveva nuovamente ribadito di non essere interessato a fare operazioni di merge and acquisition.
Intanto dal mondo della politica locale è intervenuta Europa Verde Siena. “Vorremmo ricordare alla destra che governa questo paese, che banca Monte dei Paschi di Siena deve necessariamente essere privatizzata – si legge in una nota-, perché così è stato concordato con la commissione europea durante il piano di salvataggio. Ma non deve essere svenduta o fagocitata in altri gruppi bancari. Al paese non serve meno concorrenza nel sistema finanziario: e non possiamo neppure permetterci di vivere subendo un sistema finanziario che non sostiene l’economia reale, soprattutto quella legata alla transizione ecologica, dove i protagonisti sono piccole e medie aziende”.
Dal partito continuano: “ci chiediamo: è normale questo atteggiamento da parte di alcuni esponenti del governo, che non fanno altro che annunciare per poi smentire? Doveroso ricordare a questi ultimi, che banca Mps è quotata in borsa per una quota variabile tra il 25 e 30 % e che queste dichiarazioni rischiano di avere un effetto speculativo sul valore del titolo”.
Da qui la richiesta ai rappresentanti del partito in Parlamento di “di interrogare il governo su questo tema”.