Infrastrutture digitali in sanità, oltre 2,4 milioni di euro per i progetti di Asl e Scotte
Sono in arrivo più di 2,4 milioni di euro per la sanità del nostro territorio. A darne notizia è la Regione e sono stati finanziati 2 progetti dell’Aou senese per più di 650mila euro e due progetti dell’Asl per oltre 1,78 milioni di euro.
La risorse daranno sostegno a iniziative di sanità digitale e sono state erogate dal fondo per le infrastrutture digitali e l’abilitazione al cloud per le Pubbliche amministrazioni locali.
Scopo del finanziamento collegato al Pnrr, viene spiegato, “è favorire la migrazione di sistemi, dati e applicazioni verso servizi cloud qualificati, in modo da migliorare la qualità dei servizi digitali per i cittadini e la loro sicurezza, dismettendo i data center aziendali meno efficienti e migliorando l’efficienza energetica delle infrastrutture della Pubblica amministrazione e la sostenibilità ambientale”.
Undici milioni e 800mila euro gli investimenti complessivi fatti in Toscana. Il gruppo di lavoro interaziendale, coordinato dal settore Sanità digitale e innovazione della Regione Toscana, dopo circa tre mesi di lavoro congiunto, aveva presentato entro i termini previsti dall’avviso nazionale ben sedici progetti per il cosiddetto “passaggio al Cloud” ovvero la migrazione di applicazioni software e dati verso due direttrici, il datacenter regionale Sct (sistema cloud toscano) ed il Polo strategico nazionale (Psn).
“Tra i sistemi oggetto dell’intervento di evoluzione e messa in sicurezza, alcuni dei software più utilizzati quotidianamente nelle nostre aziende sanitarie per erogare le cure ai cittadini, ad esempio il software del rischio clinico, quello dell’assistenza farmaceutica, l’applicativo per le attività trasfusionali e quello per il ricovero ordinario per acuti, fino all’assistenza specialistica ambulatoriale, al day hospital o alla day surgery. Obiettivo dell’azione sarà quindi in concreto quello di avere a regime sistemi più sicuri (in termini di cybersecurity, considerati gli attacchi hacker sempre più frequenti in questo periodo) e più performanti, in modo da supportare sempre di più le migliaia di operatori sanitari che ogni giorno lavorano su questi programmi, ed al contempo erogare cure sempre migliori e servizi digitali più semplici e sicuri ai cittadini”, spiegano dalla Regione.
I progetti prevedono delle tempistiche ben definite e un cronoprogramma da rispettare che vede la conclusione degli stessi, in base alla complessità degli interventi ed alle dimensioni delle aziende, entro dicembre 2023 e maggio 2024.